Salvo D'Acquisto“Eroe dell'Onor Militare"

Salvo D'Acquisto“Eroe dell'Onor Militare". Nell'Anno Domini MMIV del giorno del Signore X del mese di III, in Palermo si è costituita,
L'UNIONE ITALIANA PER LE ONORANZE ALLA MEDAGLIA D'ORO VALOR MILITARE "SALVO D'ACQUISTO" EROE NAZIONALE.L'unione;
opera in tutta Italia,apolitica,apartitica ,aconfessionale, in quanto l'unico obbiettivo previsto è di predisporre Onoranze,Commemorazioni e Cerimonie per la nobile e fulgida figura dell'Eroe Nazionale, barbaramente trucidato dai nazisti nel 1943, offrendo la sua stessa vita per salvare quella di 22 ostaggi condannati a morte.le finalità pertanto sono morali e sociali. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Christmas Countdown

Lunedì 9 Dicembre 2013 -Ore 16,30- "Omaggio a Gabriele d’Annunzio nel 150°" CLICCA SULLE IMMAGINI
Sala della Protomoteca Piazza del Campidoglio, 55 Roma *********************************************************************************************************************************** 01,dicembre "70° Anniversario del Sacrificio del V. Brig. M.O.V.M. Salvo D'Acquisto" Domenica 1 Dicembre 2013 Ore 17,00 Palazzo UNAR Via Ulisse Aldrovandi, 16 ROMA CLICCA SULLE IMMAGINI-
INVITO: CLICCA SULL'IMMAGINE
********************************************************************************************************************************* 15, novembre IL GRANDISSIMO RAIMONDO D’INZEO CI HA LASCIATI. LA SABINA PIANGE IL SUO … ED IL PIÙ ILUSTRE CAMPIONE DELLO SPORT PRATICATO. Nato a Poggio Mirteto (Rieti) il 2 febbraio 1925, Raimondo d'Inzeo è defunto venerdì 15 novembre 2013. Alto Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri e straordinario atleta di valore Olimpico, aveva la veneranda età di 88 anni. Dal tratto nobile ed amichevole, aveva una dolce parola per tutti ed il più bel sorriso stampato sulle labbra. Maestro inarrivabile, era altrettanto inflessibile e severo con chi non… intuiva la filosofia dell’andare a cavallo. Mi onoro di averlo seguito ed ammirato in età giovanile mentre si allenava presso l’allora Centro Preolimpionico Ippico di Montelibretti e poi, conosciuto da ufficiale dell’Arma mentre eravamo entrambi in servizio presso il Centro Sportivo dei Carabinieri. Bene. Oltre all’indimenticabile Oro Olimpico nell'equitazione conquistato a Roma 1960, il grandissimo atleta con le stellette, in un arco di tempo che va dal 1956 al 1972 a Monaco, ai Giochi Olimpici ha vinto altre cinque medaglie: 2 argenti (individuale e a squadre di Melbourne ’56) e 3 bronzi (a squadre di Roma ’60, Tokyo ’64 e Monaco ’72). A Città del Messico ’68 ebbe l’onore di aprire il corteo degli Atleti Azzurri in qualità di Alfiere tricolore. Ma non si fermò ai Giochi Olimpici: per altre due volte è stato Campione del Mondo, in sella a Merano e ad Aquisgrana nel 1956 (l’anno prima furono d’argento) e in sella a Gowran Girl a Venezia ’60. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha disposto un minuto di silenzio, per sabato e domenica, in tutte le manifestazioni sportive. La Camera ardente per Raimondo D' Inzeo, allestita nel Salone d'Onore del Coni al Foro Italico, è rimasta aperta dalle ore 14.00 alle ore 18.00 di sabato e domenica è stato possibile rendergli omaggio dalle 10.00 alle 13.00. Ed è stato un bagno di folla. Il Colonnello Raimondo è stato anche il primatista italiano quanto a partecipazioni olimpiche, otto tra il 1948 e il 1976 (secondo solamente al velista austriaco Hubert Raudaschl che, dal 1964 al 1996, ne ha collezionate nove). Adesso raggiunto anche da Josepa Idem. Uno dei massimi campioni nella storia mondiale del salto ad ostacoli, al pari dei Winkler, D'Oriola e Pessoa padre e figlio. Figlio d’arte e maestro di equitazione, ha iniziato prestissimo a praticare la disciplina. Ufficiale dell'Arma dei Carabinieri fino al grado di Colonnello, ha tenuto alto il nome della Benemerita in Italia e nel Mondo come sportsman, sia per la sua signorilità. Grazie ad un sondaggio di qualche anno fa, venne eletto miglior cavaliere mondiale di sempre. Un atleta a 24 Karati: perfetto in tutte le specialità, dal Salto Ostacoli al Completo, dalle corse al galoppo in piano e negli ostacoli, fino alla campagna. Onore e gloria eterna all’immensa classe dell’indimenticabile uomo, gentiluomo e ufficiale-atleta Azzurro. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Venerdì 01 novembre MENTANA di G. Giulio Martini- SOLENNE COMMEMORAZIONE DELLA GIORNATA "GIORNATA DELLA MEMORIA". OMAGGIO AGLI EROICI VOLONTARI GARIBALDINI CADUTI 146 ANNI OR SONO NELL’EPICA BATTAGLIA DI MENTANA ED AI CADUTI IN ITALIA E ALL’ESTERO DELLE FORZE ARMATE. E venerdì primo novembre il Comune garibaldino per rendere omaggio ai militi che si sono immolati su tutti i fronti per difendere la nostra Patria e per ricordare i gloriosi caduti della Battaglia del 3 novembre 1867, ha promosso la consueta parata. Avviata alle prime ore del mattino con la complicità di un clima che invitava ad uscire all’aperto e far festa, la manifestazione è stata premiata da un foltissimo e sensibile afflusso di pubblico. Probabilmente, rispetto agli anni recenti, il più folto, variegato e qualificato. In primo piano una profusione di Labari, Bandiere e Stendardi Istituzionali, le Associazioni d’Arma e Garibaldine, il Picchetto d’Onore dei Granataieri di Sardegna ed i musicanti che han fatto da apripista ad autorita militari e civili, alle varie rappresentanze in uniforme militare ed ai sodalizzi d’Arma in congedo. E come previsto, alle ore 10.30 la storica Piazza Garibaldi, pavesata a festa, si è d’improvviso ritrovata agglutinata in un variopinto scenario. Un autentico bagno di folla punteggiato di uniformi, divise, stellette, alamari e decorazioni di ogni ordine e grado e dalle Fasce tricolori dei vari Sindaci presenti. Uomini e donne che si scambiavano saluti e pacche sulle spalle, calorose strette di mano e tanti sorrisi; d’intorno, solo animi lieti. Il modo migliore per ricordare e commemorare in pace con se stessi e con il mondo intero, un evento…l’evento dell’anno. Ebbene si ?, costituito il concentramento, i partecipanti a passo cadenzato ed accompagnati da sommesse arie risorgimentali, hanno raggiunto inquadrati e composti l’Ara-Ossario. Il Monumento, cioè, che custodisce - a perenne memoria - le onorate spoglie dei 300 eroici Volontari in camicia rossa caduti nel corso delle epiche battaglie combattute per fare di Roma la capitale d’Italia. Scontri durissimi sostenuti prima da Menotti Garibaldi: (primogenito dell’Eroe dei due Mondi, dal 5 al 20 ottobre 1867 a Montelibretti, S. Antimo, Moricone e Nerola) e, quindi, insieme al gran genitore il successivo 3 novembre a Monterotondo e Mentana. Entrambi: padre e figlio, giganteggianti Eroi del Risorgimento ( Giuseppe Garibaldi anche Padre della Patria), finalmente riuniti dopo l’epica e rocambolesca fuga di quest’ultimo da Caprera. Eroi …si disse che nulla han potuto contro i famigerati Chassepots francesi e la poderosa Armata degli Zuavi pontifici. Ed ivi, dopo la solenne deposizione di alcune Corone di alloro e di una profusione di omaggi floreali avvolti nel Tricolore a cospetto del Monumento nazionale, scandita dalle note del silenzio, son seguiti i deferenti interventi dei relatori. Una serie ben articolata di straordinarie allocuzioni, non occasionali ma ragionate ed a pieno titolo attinenti all’odierna celebrazione. Applauditissimo l’intervento del Gen.C.d’A. Agostino Pedone e del Grande Mutilato della Guerra di Russia Valentino Di Franco. Una giornata, insomma, in cui i tanti che hanno partecipato per ricordare e onorare quanti per la Patria e per lasciare a noi il patrimonio intangibile qual è la nostra Italia: una Nazione unita e rispettata nel mondo, hanno dato il meglio di se ed i più generosi, anche il fior fiore della propria vita, porteranno per sempre il ricordo del grandioso palinsesto. Commovente la gentile presenza delle nipoti di Ciro Menotti e delle N.D. Barbara Ruggeri De Luca e Maria Antonietta Grima Serra- dell’Ass. Naz.Garibaldina. Massiccia ed austera anche la presenza di una mezza dozzina di sodalizi in perfetta tenuta garibaldina come, la Guardia d’Onore del Museo di Mentana, i Gruppi in uniforme dell’Ass. Culturale Ma.ri.sa ed ARTA nonché dei Co. S.Int-Croce Rossa Garibaldina e di tanti altri ancora. Nutritissima la schiera delle rappresentanze militari (Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato) Polizia Municipale, Sindaci, l’ANSI, l’ANC-GL (Forze Armate Guierra di Liberazione) e la Federazione del Nastro Azzurro fra Decorati al Valor Militare. Omaggio al Giudice Livatino (Canicattì, 3 ottobre 1952 + 21 settembre 1990) Trucidato dalla mafia nel fior fiore della vita, il brillante magistrato era appena trentottenne. Destinato ad uno straordinario avvenire, il talentuoso giovane è stato stroncato in un proditorio agguato tesogli la mattina del 21 settembre 1990 mentre percorreva la superstrada Canicattì-Agrigento.Un atto proditorio che, oltre ad aver sottratto alla società civile un fiero, fedele ed inflessibile rappresentante, ha falciato una lucida intelligenza. Un’azione esecrabile che ha fermato per sempre il cuore generoso di chi si era costantemente prodigato per "dare alla legge un'anima". Questo doveva essere, infatti, secondo Livatino, il compito primario del giudice: dare un volto umano all'astratto comando della legge. Quanto ebbe solennemente ad affermare nel corso di una dotta conferenza da Lui stesso tenuta a Canicattì il 30 aprile 1986. Summit in cui il giovanissimo Magistrato: pose a suggello della sua vicinanza civile questa emblematica affermazione: "Rimaniamo pericolosamente onesti...poiché, quando moriremo non ci verrà chiesto quanto siamo stati credenti … ma credibili." Acerbo solamente per la vita maturo, invece, per la morte, il Magistrato merita il massimo rispetto, la nostra stima e la più profonda riconoscenza.
Mentana-Livatino Anno domini 2013 - 22, ottobre TIVOLI di Giancarlo Giulio Martini -LA SUPERBA TIBUR PER UN GIORNO CAPITALE DELLA LEGALITÀ. DEFERENTE OMAGGIO AL MAGISTRATO NEL 23/ESIMO DELLA CRUENTA CONDANNA MAFIOSA CHE NE DECRETÒ LA MORTE. Disegna la tua “…Vela per la Legalità” è il titolo del suggestivo seminario in cartello ed un Memorandum sull’ indimenticato Giudice Livatino, il tema in discussione. Avviato alle ore 10.00 del 22 u.sc. con la deposizione di un omaggio floreale avvolto nel Tricolore al cospetto della Lastra marmorea esposta nell’androne del Tribunale di Tivoli e con una profonda riflessione del Dottor Luigi De Ficchi - Procuratore della Repubblica di Tivoli- l’evento è proseguito con il Seminario. E, nell’accogliente salone delle Scuderie Estensi, ospiti dalla Dottoressa A. denotaristefano di Matrigiraldi Commissario Prefettizio del Comune, ci siamo ritrovati in tanti. Tra le massime Autorità, il Gen. B. dei Carabinieri Luigi Magliuolo -Ispettore ANC del Lazio; il T. Col. Luciano Magrini- C/te del Gruppo Carabinieri di Frascati ed il Cap. Emanuela Rocca della locale Compagnia; il prof. Prisco Corvino -Dirigente scolastico; la dott/ssa Maria Chiaromonte -Commissario di Ps; il cap. Giordano Filippo con il Ten. Giuseppe Villarelli della Cp Guardia di Finanza; l’Ass. Reg. Pino Cangemi; gli studenti degli Istsituti: ITIS, Fermi, Olivieri, IPSIA, Classico e Convitto Naz. A.di Savoia con i loro professori. Ebbene si, "… dare alla legge un'anima" era il motto del brillante magistrato: appena trentottenne, proditoriamente trucidato dalla mafia nel fior fiore della vita, … al vertice della sua missione.Progettato dalla Sezione ANC (Ass. Naz. Carabinieri) con il placet del Tribunale ed in collaborazione con gli Istituti Scolastici, il Comando del Grup¬po Carabinieri di Frascati e della locale Compagnia, dell’ispettore Regionale ANC, di HonorMilcs - MOVM Salvo D’Acquisto e sotto il patrocinio del Comune di Tivoli e della Regione Lazio, il Seminario ha avuto luogo martedì c.m. presso le scuderie Estensi. Concepito dallo stesso S. Ten. Giuseppe Angelini -P/te della locale e dinamica Sezione ANC- in sinergia con alcuni collaboratori, l’evento è stato varato… “per sensibilizzare l’attenzione dei giovani sulla necessità di ottemperare, osservare e rispettare i Diritti Umani e la Legalità.” Valori primari: intangibili di cui fu, appunto, strenue difensore e paladino l’indimenticato Giudice Rosario Livatino. Colui, cioè, che l’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, usava simpaticamente chiamare: “Il Giudice ragazzino”. Ciò, appunto, per la giovane età del Magistrato, ma anche per la freschezza del suo aspetto e, soprattutto, in omaggio alla giovinezza… delle sue idee. << Un progetto culturale e formativo di straordinaria qualità ed efficacia, -è scritto nel pieghevole d’invito- una scommessa appassionata sul piano civile e sociale: l’impegno coerente ed instancabile perché la scuola sia sempre più il luogo “elettivo” ove si costruisce la cultura del pluralismo e della convivenza democratica e sia garantito ad ogni ragazzo/a il diritto ad essere protagonista del proprio futuro ed a partecipare attivamente e criticamente alla progettazione ed alla realizzazione di una società fondata sui valori della dignità tra diversi, della liberta, dell’uguaglianza, della solidarietà, dell’etica e della legalità.>> Un’occasione itinerante di riflessione, quindi, sui luoghi di vita e di lavoro del giudice martire, falciato dalla mafia il 21 settembre del 1990 mentre si recava dalla casa natale a Canicattì, al Tribunale di Agrigento. Mai come oggi le cronache degli eventi quotidiani e la rilettura di alcune tragedie, non escluse quelle inerenti l’immigrazione, richiamano alla memoria le parole del giovane Giudice: <> In fondo, una corale dimostrazione di solidarietà per la società civile ed un invito ai suoi studenti a tener presente che altrettanti cittadini come lo fu il Giudice Livatino, accomunati nell’ideale della legalità, dell’amor patrio e del rispetto delle Leggi, continuano a ribadire: “Forza ragazzi, siate fieri dei vostri tutor ma guardate avanti ed adoperatevi perché il futuro sia ancor più roseo. Sia un avvenire a colori, sgombro di ogni mafia, disegnato nella legalità.“ Ma che cosa è la mafia ? Ecco qui, la risposta di una studentessa del Liceo Scientifico E. Fermi di Paternò che la Professoressa Rina Giacobbe, ha letto nel corso dei lavori: << Per render bene l’idea -scrive la giovane- voglio citare un evento a cui ho spiacevolmente assistito durante un seminario tenuto di recente dal prof. Nicolò Mannino -Presidente Nazionale e fondatore del Centro Studi Parlamento della Legalità-. Un fatto sgradevole, sì, ma che mi ha davvero chiarito le idee. Mentre il prof. parlava di legalità, qualcuno ha rubato un portafoglio. Un amico mi ha poi confessato di aver visto tutto, di sapere chi fosse stato, ma di non aver detto nulla... per paura. Ecco allora che ho capito: la vera mafia è quella che si rivela nel piccolo, quella che ogni giorno si tocca con mano. E se non facciamo qualcosa neanche nel nostro piccolo, allora non facciamo altro che nutrirla questa mafia. Perché la mafia ha fame di silenzio, del silenzio di chi ha paura. Ma le parole la mafia non le digerisce. E io alla mafia voglio far venire il mal di pancia. Sono stanca di restare con le mani in mano, di vedere tutto in bianco e nero. Io voglio, invece, "un presente a colori"; ma se mancano i pastelli …i precursori, questo presente non si può colorare. Io voglio essere un pastello. Ma un solo pastello non renderebbe il presente colorato. Questo presente ha bisogno di tanti pastelli, colori diversi che possano coprire, anzi, cancellare il … nero che ha sporcato il nostro disegno. Alla fine ho convinto il mio amico a parlare. Non c'è soddisfazione più grande del vedere che nel disegno del nostro presente sia scomparso un po' di nero. Spero con tutto il cuore che queste righe possano lasciare un segno a qualcuno come tu, prof. Nicolò, lo hai lasciato a me ed alle moltissime altre persone che ti hanno ascoltato. Sono contenta che alle parole di Legalità venga data una voce forte, perché esse hanno bisogno di essere urlate,… urlate ai quattro venti. Così alla mafia oltre al mal di pancia, facciamo venire anche il mal di testa. E se la mafia si ammala, è più debole e la si può colpire, la si può distruggere ! Grazie ancora delle tue parole prof. Mannino, parole di Legalità che alla mafia fanno venire il mal di pancia, ma che nutrono tanta gente che ha fame di giustizia.>> Bene. A questo punto non rimane che da ricordare le parole Paolo Borsellino: “ Se la gioventù le negherà il consenso anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”. Il riuscitissimo Convegno, si è concluso con la consegna del Libro: “Il profumo della Libertà” (Borsellino e Falcone); degli Attestati di partecipazione e Merito, del Medaglione appositamente predisposto per l’occasione ed un Poster del Giudice Livatino. Un omaggio particolare è stato offerto alle Scuole ed agli studenti che hanno partecipanti con loro Saggi scritti e filmati su Livatino e sulla illegalità. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
NEWS 12,ottobre 2013 a cura Colonnello © Cri dottor Giancarlo Giulio Martini RAFFAELE CLEMENTE. Il nuovo comandante indicato dal sindaco di Roma Ignazio Marino, è un “superpoliziotto”. Proveniente dall'anticrimine della Polizia di Stato, era già capo della sala operativa della Questura di Roma. Clemente prende il posto di Carlo Buttarelli, che si era dimesso nel luglio scorso dopo alcune divergenze avute con lo stesso Ignazio Marino sul piano antiabusivismo nelle piazze storiche di Roma. «Il nuovo comandante dei vigili urbani - ha aggiunto il Primo Cittadino - è un uomo di grandissima esperienza e sono contento che finalmente la Polizia Municipale potrà avere un leader all'altezza della sua fama».-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- CAMBIO AL VERTICE DELL’ ORDINARIATO MILITARE PER L'ITALIA Mons. Santo Marcianò è il nuovo Capo dei Cappellani Militari L'arcivescovo calabrese succede a monsignor Vincenzo Pelvi ROMA,
12 Ottobre 2013 10 ottobre papa Francesco ha nominato Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia Monsignor Santo Marcianò, già Arcivescovo di Rossano-Cariati.Monsignor Santo Marcianò è nato a Reggio Calabria il 10 aprile 1960. Si è laureato in Economia e Commercio nel 1982, presso l’Università degli Studi di Messina. L’anno successivo ha intrapreso il cammino di discernimento vocazionale presso il Seminario Romano Maggiore e nel 1987 ha conseguito il Baccellierato in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense.È stato ordinato presbitero il 9 aprile 1988, nella Cattedrale di Reggio Calabria. Nel 1990 ha conseguito il Dottorato in Sacra Liturgia presso il Pontificio Ateneo “S. Anselmo”. Dal 1988 al 1991 è stato Parroco a Santa Venere, Vicario parrocchiale a S. Maria del Divino Soccorso e animatore della pastorale giovanile di Azione Cattolica. Dal 1991 al 1996 è stato Padre Spirituale nel Seminario Maggiore Pio XI e dal 1996 è Rettore del medesimo Seminario, dove pure Docente di Liturgia e Teologia Sacramentaria. Dal 2000 ricopre anche l’ufficio di Direttore del Centro Diocesano Vocazioni. Nell’Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova, Mons. Marcianò è stato pure membro della Commissione Liturgica Pastorale, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti e membro del Collegio dei Consultori. Nel 1997 è stato nominato canonico del Capitolo Metropolitano. Inoltre è stato Vicario Episcopale per il Diaconato permanente e i Ministeri, membro di diritto del Consiglio Presbiterale e del Consiglio Pastorale diocesano. È stato eletto alla sede arcivescovile di Rossano – Cariati il 6 maggio 2006, ed è stato ordinato vescovo il 21 giugno 2006. È Segretario della Conferenza Episcopale Calabra e Segretario della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza Episcopale Italiana. Nello stemma dell’Arcivescovo Ordinario Militare è rappresentata l’immagine del pellicano che nutre i propri figli con il sangue che sgorga dal suo cuore. La simbologia cristologica del pellicano trae origine, in particolare, dall’Adoro te devote, antico canto eucaristico attribuito a San Tommaso d’Aquino.Le parole di questo canto hanno fatto del pellicano uno dei simboli eucaristici per eccellenza. L’iconografia cristiana, a partire dal Medioevo, ha usato l’immagine del pellicano come allegoria di Cristo che sulla Croce viene trafitto al costato perdendo sangue e acqua fonte di vita per gli uomini. Dante nella Divina Commedia accosta la scena dell’Ultima Cena, dove l’apostolo Giovanni china il capo sul petto del Maestro, con la figura del pellicano: «Questi è colui che giacque sopra’l petto del nostro Pellicano, e Questi fue di su la croce al grande officio eletto» (Divina Commedia, Paradiso, canto XXV, 112-114).Nello stemma il pellicano è rappresentato in argento. Il campo dello scudo è in azzurro, simbolo della incorruttibilità del cielo. La croce doppia, arcivescovile (detta anche patriarcale) con due bracci traversi all’asta, in oro, posta in palo, ovvero verticalmente dietro lo scudo è una croce trifogliata con cinque gemme rosse a simboleggiare le cinque piaghe di Cristo.
------------------------------------- 11 ottobre 2013 - Comunicato ASAPS (Amici e sostenitori della Polstrada) Il pullman degli ex carabinieri fuori strada A giudizio l'autista: «Era drogato» Nell'incidente a Ponte San Nicolò morirono cinque persone in dodici rimasero feriti: erano diretto al raduno di Jesolo PADOVA - È stato rinviato a giudizio con l'accusa di lesioni colpose, omicidio colposo e guida sotto l'effetto di cocaina Lorenzo Ottaviani, l'uomo che si trovava alla guida del pullman con a bordo una comitiva di ex carabinieri che il 5 maggio 2012 uscì di strada nel padovano, provocando la morte di 5 persone ed il ferimento di altre 12. Il dispositivo del rinvio a giudizio è stato letto oggi dal giudice dell'udienza preliminare Domenica Gambardella. La comitiva era diretta al raduno nazionale dei Carabinieri che si teneva a Jesolo (Venezia). Il mezzo uscì di strada nel tratto che collega la A4 con la A13, finendo in una scarpata nel territorio del comune di Ponte San Nicolò (Padova). Strade con la polvere... (bianca) Strage del pullman turistico dei carabinieri in A13: l’autista era drogato (cocaina) Lo schianto che il 5 maggio 2012 causò cinque morti e 17 feriti: il pm chiede il rinvio a giudizio per il conducente per omicidio colposo plurimo Ma chi fa i controlli antidroga ai conducenti in Italia? Nessuno! Mancano i precursori, la norma è confusa.I controlli si fanno solo dopo gli schianti! --------------------------------------------------------------------------------------------------- 21, settembre TIVOLI ( Roma )
di G. Giulio Martini LA LOCALE SEZIONE DELL’ANC (Ass. Naz. Carabinieri) A CONFERMA DEL SUO ATTIVISMO, ACCOGLIE E SI GEMELLA CON LA CONSORELLA SEZIONE DI MONTESARCHIO (Bn). Ed in quel luminoso ed assolato sabato 21 settembre u.sc., sulla fertile terra della Superba Tibur e sugli oltre cento radunisti, è calata una salutare armonia di amicizia, di serenità e pace. Un autentico… bagno di folla per un successo preannunciato e condiviso da tanti carabinieri in congedo e in servizio. Un avvenimento straordinario per i soci ed altrettanto gradito e condiviso dai loro familiari e dai numerosi simpatizzanti. Un giorno, quindi, da ricordare nel tempo. Un sabato ricco di emozioni per entrambe le Sezioni dell’Arma in congedo e per la moltitudine di cittadini che hanno simpaticamente applaudito al passaggio per le vie cittadine dei Veterani e delle Benemerite in uniforme sociale. Il concentramento è avvenuto nel piazzale antistante la storica Sezione intitolata alla MOVC (Med. Oro Valor Civile) Ten. Col dei CC Antonio Varisco: trucidato in servizio, 34 anni or sono da un commando delle Brigate Rosse; e si sono ritrovati in tanti. Tutti convinti di partecipare e far bella e colma di sentimento la giornata dedicata allo storico Gemellaggio. Un rinsaldo di amicizia tra le due Sezioni ben rappresentate dai loro presidenti, S.Ten Giuseppe Angelini per Tivoli e Luogotenente Stefano Vardaro per Motesarchio. Figure di spicco che, per la miglior riuscita del coinvolgente rendez-vous, si sono adoperate senza riserve per alcuni mesi. Dopo i convenevoli di rito il corteo, preceduto dagli striscioni, dai Labari delle due Sezioni e dal drappello dei Corazzieri che trasportava un cuscino di fiori avvolto nel Tricolore, si è diretto a Piazza Massimo. Ed ivi, al cospetto del Monumento eretto a memoria di tutti i Carabinieri caduti per servizio, ha avuto luogo la solenne commemorazione del 34° dell’eccidio del Col. Varisco e del 70° anniversario dell’ eroico Olocausto di Salvo D’Acquisto. Il 22/enne vicebrigadiere MOVM dell’Arma dei Carabinieri, schiantato nel ’43 a Palidoro nel fior fiore degli anni, dai nazisti in disordinata ritirata. La deposizione dell’Omaggio floreale è stato appannaggio dei Presidente ai quali si sono affiancati la dottoressa Emanuela Rocca: Capitano e comandante della locale Compagnia Carabinieri ed il Col. (c-cri) Martini Giancarlo in rappresentanza di HonorMils - MOVM Salvo D’Acquisto. Apprezzatissimo l’intervento di Angelini e del suo collega che hanno sottolineato l’importanza dei vincoli di amicizia fra le due comunità e fra i militari dell’Arma in congedo di ambo le sedi. L’ospite ha, quindi, elogiato Villa d’Este (visitata in prima mattina), ringraziato la Comunità tiburtina e i colleghi per l’affettuosa accoglienza, auspicando lo sviluppo di altre iniziative con scambi culturali e di visite. A ricordo del gemellaggio, è stata applicata una Targa ricordo sul cippo al Carabiniere ed effettuato lo scambio di alcuni doni, tra cui gli Attestati di Amicizia e Gemellaggio ed a sigillo dell’evento, la controfirma della Bolla di rito. Quindi, fisiologica conclusione in un accogliente ristorante tipico del posto. Brindisi, discorsi e nuovi progetti a parte, il più bel sigillo per quella straordinaria giornata associativa, è poi giunto con lo scambievole arrivederci per il replay in quel di Montesarchio.
21 settembre 2013 Napoli " Raduno" nel 70° Anniversario del Sacrificio Umano del compianto Salvo D'Acquisto ( Clicca sull'immagine) La Presidenza Nazionale ANC, per onorare solennemente la figura del V.B. MOVM Salvo D’Acquisto, nel 70° anniversario del suo sacrificio, ha indetto a Napoli per il 21 settembre p.v. un raduno di tutte le Sezioni ANC intitolate all’Eroe. L'invito è esteso a tutte le sezioni della Regione Campania ed a quante desiderano intervenire.
Programma : (ore 09.30)deposizione di un cuscino di fiori al sarcofago dell’Eroe;a seguire Santa messa alla Basilica di Santa Chiara; (ore 10,30)deposizione corona al monumento Salvo D’ACQUISTO in Piazza Carità ;(ore 18,00)visita guidata al Teatro San Carlo (ora 20.30) concerto della Banda dell’Arma Per ulteriori informazioni, pregasi contattare : Ispettorato ANC Campania, via Roma n° 55 – 81031 Aversa Tel/Fax: 081 8150000; E-mail: ancaversa@tin.it ********************************************************************************************************************************* Dalla sede nazionale, addì 23 agosto 2013 "Sentite condoglianze per la dipartita di S.E.MONSIGNOR VIKTOR BUSÀ" clicca sull'ìmmagine 23,agosto 2013 SENTITE CONDOGLIANZE NOSTRO CORDOGLIO PER LA DIPARTITA DI MONSIGNOR VIKTOR BUSÀ  ********************************************************************************************************************************* 22,agosto 2013 DOLOROSISSIMO LUTTO IN CASA DEL PARLAMENTO MONDIALE PER LA SICUREZZA E LA PACE – NUOVA SOCIETÀ DELLE NAZIONI
E’ una nota triste che apre questa estate 2013: la morte di una grande persona. Monsignor Viktor Busà, di anni 71 è diventato “solo spirito” ieri sera, alle nove. E’ stato una grande uomo S.E. Monsignor Busà, Lord President del PMSP. Poeta, scrittore, ricercatore storico, serio e riservato, sempre pronto a sacrificarsi per il prossimo e, specialmente, per il PMSP: la sua creatura. Il buon Lord ci ha lasciati in perfetta letizia. Il grande Presidente sarà anche ricordato per la serietà e la sua onestà ma anche e soprattutto per l’inesauribile diligenza civica che ne ha contraddistinto il passaggio terreno.Una Prece ********************************************************************************************************************************* 13 agosto 2013 CHIESA MILITARE a cura di G.Giulio Martini
MONS. PELVI, DA SETTE ANNI ALLA GUIDA DEI CAPPELLANI MILITARI, LASCIA PER RAGGIJNTI LIMITI DI ETÀ.Nato a Napoli il giorno 11 agosto 1948, Mons. Vincenzo Pelvi è stato nominato Arcivescovo Ordinario militare per l’Italia il 14 ottobre 2006. “In conformità alla Legge italiana che regola il servizio di Assistenza Spirituale alle Forze Armate, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Vincenzo Pelvi, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, il giorno 11 agosto p. v., al compimento del 65° anno di età, ha ceduto l’incarico di Ordinario Militare per l’Italia”. È quanto si legge in una nota diffusa dalla Sala stampa della Santa Sede. Dopo 7 anni alla guida della “Chiesa Militare” e secondo gli Statuti dell’Ordinariato Militare approvati dalla Santa Sede (Titolo II n. 14), a partire dal giorno 11 agosto, il governo ordinario dell’Ordinariato Militare è affidato al Vicario Generale mons. Ludovico Allegretti, in qualità di Amministratore Diocesano (cfr. Disposizione della Nunziatura Apostolica del 30 luglio 2013 n. 1532/2013).Sintesi del discorso di addio di Mons. Pelvi Il cuore parla al cuore: è stato il filo rosso che ha segnato la mia presenza tra voi con uno stile pastorale più creativo e meno abitudinario, ricordando a me e a voi che il più grande deve farsi come il più piccolo e colui che governa come chi serve. Invito la famiglia militare a pregare per il mio successore, che accoglieremo con fede, consapevoli che la Chiesa si edifica in continuità. I Vescovi passano, resta la Chiesa di Cristo. Amiamo, perciò, la Chiesa Ordinariato, restiamo saldi in questa Chiesa, diventiamo questa Chiesa. La Chiesa castrense è aperta a Dio. Una madre gioiosa e laboriosa, cosciente di appartenere a Cristo, ma sempre desiderosa di santificazione. Come affermava Bernanos: “L’unico modo per riformare la Chiesa è soffrire in essa e per essa”. Madre e Croce stanno insieme: Madre che dà la vita e Croce che purifica e anima la nostra apologia della speranza e della pace. Nel ringraziare il Signore per aver conosciuto un mondo, quello militare, ricco di valori umani e testimonianza concreta di carità, mi auguro di incontrarvi presto per accogliere il Pastore che il Signore nella sua benevolenza vorrà donarvi.BOX -- IL CORPO DEI “ CAPPELLANI MILITARI “Istituito nel 1742…“ Acchè sia messa in contatto l' umanità con il sacro... !” “Fides - Charitas - Spes” è il motto inciso nell'insegna a piè dello stemma. “Inscritta tra rami di quercia e olivo intrecciati al tronco, l’icona in campo azzurro, s’impreziosisce della croce e di un’ ancòra sublimate da vivida fiamma purpurea”. Operativo dalla celebrazione del Concilio (Interim del 1541) di Ratisbona (D): città famosa per le Diete Imperiali, il Corpo fu ufficialmente fondato nel 1742. Oltre ad un proprio stemma, il Corpo s'onora di possedere un altrettanto esclusivo e appropriato “Decalogo”. Dettato nel 1492 dal francescano S. Giovanni da Capestrano…” affinché -si disse-, i cappellani militari che coadiuvavano l'autore nell'apostolato durante la battaglia di Belgrado, mantenessero salda e viva la vocazione cristiana sui campi di battaglia “. Come un codice di comportamento morale, il decalogo impegna i sacerdoti nominati, all'osservanza delle pastorali seguenti: Amor di Patria. Predicare il coraggio e la resistenza. Non prendere le armi contro il nemico. Curare i feriti. Salvare le anime. Seppellire i morti. Calmare e comporre le discordie. Avere spirito di preghiera. Accettare ogni sacrifico per la giusta causa. Attuare le opere di misericordia. Anche per i Cappellani, ci furono tempi assai duri. Il primo e più severo colpo fu ad Essi inferto nel 1878. Allorquando, cioè, con l'annessione degli altri stati al Piemonte, il servizio dei Cappellani venne azzerato per questioni di bilancio. La ripresa, 40 anni dopo, proprio sotto l' incombere della prima guerra mondiale. Quando cioè, il Gen. Cadorna, per ripianare l’organico militare, dovette richiamare in servizio, anche alcuni Preti. Dopo le ostilità e la stipula dei Patti Lateranensi, ma soprattutto per il lodevole comportamento tenuto in guerra dai religiosi, le cose si aggiustarono e dei Cappellani si ritornò a parlare con il giusto entusiasmo. Finché con il Concilio Vaticano II e più specificamente con la Breve apostolica di Papa Giovanni Paolo II, emanata nell’ '86, venne rivalutata la “premura pastorale del Cappellano militare“, a cui fu conferita “forma definitiva“ fino a paragonare l'azione delle comunità cristiane delle caserme ad una Chiesa particolare. Tra i nomi dei cappellani Militari più insigni figurano Angelo Maria Roncalli (Papa Giovanni XXIII) che prestò servizio militare come sergente della sanità, Don Minzoni, Don Primo Mazzolari, Don Gnocchi e tanti altri. I numeri dell’Ordinariato militare d’Italia:L’Ordinariato militare è nato l’11 marzo 1926. La giurisdizione dell’ordinario è personale, cioè limitata alla persona del militare e alla sua famiglia. Si estende quindi anche fuori del territorio nazionale. La curia dell’Ordinariato militare è a Roma, in Salita del Grillo 37, esattamente sotto la storica Torre delle Milizie. I cappellani militari sono circa 200, alcuni dei quali in missione all’estero. I cappellani militari possono cominciare il loro servizio prima dei 40 anni e lo concludono a 62. Sono assimilati ai gradi degli ufficiali. ******************************************************************************************************************************** 29,luglio 2013 "Nostre Condoglianze"-Tristi avvenimenti- Una luce sempre accesa
29,luglio "Pozzuoli"A seguito di un grave incidente stradale trentotto nostri connazionali sono venuti a mancare.In silenzio porgiamo sentite condoglianze ai familiari. Una prece ********************************************************************************************************************************* 24,luglio "Tragedia in Spagna nel giorno che ricorre la Festività del Patrono della Spagna e della Galizia San Giacomo". Treno deraglia: ci sono vittime 77 vittime.I vagoni usciti dai binari hanno colpito un muro.Il deragliamento è avvenuto in una zona d'accesso a Santiago, ad Angrois, intorno alle 20.42. Vicini nel dolore,porgiamo sentite condoglianze alle famiglie delle vittime per la grande perdita. Una Prece ********************************************************************************************************************************* Firenze 26 giugno 2013 "La Ricerca Farmaceutica Militare senza confini" di G.Giulio Martini QUEGLI STRAORDINARI 160 ANNI DELLO STABILIMENTO CHIMICO FARMACEUTICO MILITARE. Benemerita e concretamente professionale, l’attività dello stabilimento opera a 360/gradi e si prodiga per debellare le “malattie rare”. Calamità che solamente in Italia colpiscono almeno 2 milioni di persone: soprattutto bambini.Conclamata “officina farmaceutica dello Stato”, le cui origini risalgono al 1853, anno in cui fu istituito a Torino un deposito di Farmacia Militare con annesso Laboratorio Generale Chimico, lo Stabilimento ha assunto l’attuale denominazione nel 1976. Tra i suo obiettivi primari, appunto, la preparazione di medicinali destinati alla cura ed alla lotta contro le “malattie rare”,una storia gloriosa tracciata nel corso della cerimonia commemorativa, alla quale hanno preso parte tra gli altri, l’On. Marco Airaghi Direttore Generale dell’Agenzia Industrie Difesa (AID) ed il Magg. Generale Giocondo Santoni, Direttore dello Stabilimento. Nato con l’obiettivo di produrre i medicamenti necessari al mondo militare, attualmente lo Stabilimento fiorentino risponde con efficienza alla domanda di farmaci sia per il settore militare, sia per il settore civile. La capacità di assolvere con efficienza alla domanda di farmaci per il settore militare e per quello civile, rende unico nel suo genere lo Stabilimento e lo propone sempre più come “officina farmaceutica dello Stato”. Dal 2001 lo Stabilimento è passato alle dipendenze dell’Agenzia Industrie Difesa, dalla quale dipendono otto Stabilimenti militari la cui produzione non è più rivolta soltanto al soddisfacimento delle esigenze delle Forze Armate, ma anche ad assicurare servizi e prodotti per le Istituzioni e per il mercato, quindi per l’intera collettività. Nell’ottica di migliorare ancora la propria attività e di creare collaborazioni sinergiche, lo Stabilimento ha recentemente siglato un Accordo quadro con l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e l’Agenzia Industrie Difesa (AID). L’accordo, scaturito dal comune impegno, contempla lo scambio delle competenze e l’interazione tra le migliori capacità al fine, quindi, del riadattamento delle produzioni ad uso militare in utilità civile.
IL PREMIO - In merito alle benemerenze acquisite nel corso degli anni, allo Stabilimento è stato concesso il prestigioso Premio “Firenze Produttiva 2012”. Attribuita dalla Camera di Commercio di Firenze la ricompensa che oltre al Diploma conferisce anche la Medaglia d'Oro di Merito, viene assegnato che dal 1953 agli imprenditori in attività da almeno trent'anni e, adesso, anche a coloro che hanno esportato il brand fiorentino nel mondo. Lo S.C.F. Mil. è stato premiato per la categoria "Personalità e Organismi".Un riconoscimento conferito per “la fedeltà al lavoro ed il progresso economico”. ********************************************************************************************************************************* 14 giugno 2013 70° DELL’OLOCAUSTO DI SALVO D’ACQUISTO. a cura Col.Martini e dott.ssa Basciu(Clicca sull'immagine)
14 giugno 70°DELL’OLOCAUSTO DI SALVO D’ACQUISTO.Roma Regione ( a cura Col.Martini e dott.ssa Basciu)
********************************************************************************************************************************* 05 giugno Nuovi Comandanti DONNA Crescono "PREMIO R.O.S.A. AL TENENTE DI VASCELLO CATIA PELLEGRINO, PRIMA DONNA DESIGNATA AL COMANDO DI UNA NAVE."
09.35 – Roma, Tempio di Adriano- Attribuito annualmente dal Canova Club, l’esclusivo Premio R.O.S.A. (Risultati Ottenuti Senza Aiuti) è andato quest’anno al Tenente di Vascello Catia Pellegrino. La prima donna, cioè, in servizio nella Marina Militare, destinata a comandare una Unità Navale. Ciò, stando all’acronimo del premio, in virtù di “Risultati Ottenuti Senza Aiuti”. “Un privilegio - ha detto la Pellegrino ritirando la targa - e una grande responsabilità. Ho lavorato molto per prepararmi e poter affrontare con professionalità questo incarico”. Ed al Tempio di Adriano, a Roma, alla cerimonia di consegna del premio, quest’anno dedicato alle problematiche che colpiscono ancor oggi, in vario modo, il mondo femminile e tra tutte in particolare quello del lavoro fuori casa, ha preso parte anche il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi. Il quale ultimo, oltre a complimentarsi con la giovane comandante, ha anche consegnato lo stesso riconoscimento, attribuito dalla giuria del premio R.O.S.A., alla parlamentare Alessia Mosca. Il Premio R.O.S.A. del Canova Club nasce nel 2002 da una intuizione di Carlotta Gaudioso (medico radiologo, esperto in senologia e con la passione dell' economia e della finanza) intende valorizzare la donna in tutti i suoi aspetti, soprattutto in quello del lavoro supportandola in modo da concorrere al raggiungimento di quella parità di diritti e di opportunità “ancora spesso solo sulla carta”, come precisa la stessa dottoressa. Il Riconoscimento è un “Premio al Merito”. E come tale, un messaggio di forte incitamento soprattutto per le nuove e future generazioni. Un segno tangibile a dimostrazione che con impegno, serietà, applicazione e duro lavoro, in una parola "con il sudore", si può conseguire qualsiasi obiettivo. ********************************************************************************************************************************* 180° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE DEL CORPO SANITARIO DELL’ESERCITO
Il 4 giugno 2013, il Corpo Sanitario dell'Esercito ha festeggiato il 180° anniversario della costituzione, avvenuta con Regio Decreto nel 1833.La cerimonia si è tenuta presso l'Aula Magna del Comando Logistico di Proiezione nella Città Militare "Cecchignola" in Roma. In apertura il Ten. Gen. Federico Marmo, Ispettore Generale della Sanità Militare, ha dato inizio alla commemorazione dando lettura dell’Ordine del Giorno all’Esercito per la Festa del Corpo Sanitario ed introducendo due Lezioni Magistrali. Relatori, il Prof. Gennaro Rispoli, Primario chirurgo e Direttore del Museo di Storia della medicina e delle Arti Sanitarie di Napoli, che ha trattato il tema: "Etica e Scienza in Ferdinando Palasciano", e il Dr. Maurizio Benato, Vicepresidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, che ha dissertato su "L'esercizio della Medicina nella post modernità". Dopo le relazioni, il Ten. Gen. Marmo ha rivolto ai convenuti la sua prolusione, dando quindi la parola al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Gen. C.A. Claudio Graziano. La cerimonia si è conclusa la consegna degli Attestati di Riconoscimento attribuiti dall’Ispettore Generale della Sanità Militare al personale sanitario militare distintosi per “Meriti in attività sanitarie ********************************************************************************************************************************* 2,Giugno Festa della Repubblica
Con l’alzabandiera solenne all’Altare della Patria si sono aperte questa mattina a Roma le celebrazioni del 67° anniversario della fondazione della Repubblica.Riaffermare la coesione e l’unità del Paese, il coraggio con cui il Popolo italiano sta affrontando e affronterà le sfide che ha davanti a sé. Questo lo spirito che ha animato il 67° Anniversario della Repubblica, celebrato a Roma con la tradizionale parata su Via dei Fori Imperiali. Una cerimonia in forma sobria ed essenziale, che anche quest’anno non ha visto sfilare sistemi d’arma e cavalli e non è stata chiusa dal consueto sorvolo delle Frecce Tricolori. Ma densa di significati, con il rinnovato appello a solidarietà e unità nazionale, e la partecipazione di rappresentanti degli Enti e Corpi, militari e civili, in stretta sinergia e unità d’intenti. Nell’occasione, il Ministro della Difesa Mario Mauro ha espresso l’affettuosa vicinanza delle Forze Armate e sua personale ai due Fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone - trattenuti in India - rinnovando ai loro familiari la solidarietà dell’intera Difesa. ********************************************************************************************************************************* Luglio 2013 Il Corobiniere News (Buona lettura) clicca sull'immagine luglio 2013 Il Corobiniere News ********************************************************************************************************************************* 11 giugno "“Capitano Giuseppe LA ROSA, caduto in Afganistan” – Comunicato del Presidente Nazionale ANCFarg Amb. Alessandro CORTESE de BOSIS Il nostro Col. Martini e Vice Presidente Nazionale in rappresentanza dell'Arma dei Carabinieri. (Clicca sull'immagine) 11,giugno – Comunicato del Presidente Nazionale ANCFarg  Amb. Alessandro CORTESE de BOSIS- *********************************************************************************************************************************

08 giugno 2013 Bomba a mano nel Lince, morto un Bersagliere, tre feriti

Salgono a 53 le vittime italiane nella missione Isaf -Un militare italiano, il capitano Giuseppe La Rosa di 31 anni del Terzo Bersaglieri,  nato a Barcellona Pozzo di Gotto (Me), e' rimasto ucciso e altri 3 commilitoni sono stati feriti in Afghanistan. E' stato un afghano ad avvicinarsi al Lince e a gettarvi dentro una bomba a mano. Tutti noi siamo vicini alla Famiglia, Una Prece  --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 06,giugno 2013 Nomina a Coordinatore regionale del Parlamento della Legalità della Sardegna. Il Presidente Nicolò Mannino del Centro Studi Parlamento della Legalità,(nella foto),nostro associato facente parte del Direttivo, consegnerà nel primo pomeriggio, presso la Sede Nazionale la Nomina di Coordinatore regionale del Parlamento della Legalità della Sardegna al Dr. Gianfranco De Gesu, Provveditore Regionale della Case Circondariali della Sardegna. Ad accompagnare il Dr. De Gesu la consorte Dr.ssa Anna Internicola ,Vice Provveditore delle Carceri della Regione Sicilia.La visita segue la lettera inviata dal Dr. De Gesu il quale, dopo una attenta e accurata documentazione sulla iniziative del Parlamento della Legalità su territorio nazionale e nello specifico nel mondo carcerario) ha chiesto di dar vita a una sede di rappresentanza di questo movimento costituendo un'ambasciata del Parlamento della Legalità anche in Sardegna visto anche il patrocinio del Ministro della Giustizia e che "madrina del Parlamento della Legalità" è il magistrato Caterina Chinnici Capo Dipartimento minorile del Ministero della Giustizia.La Cerimonia, per volere del Dr. Mannino, sarà dedicata alla memoria di Emanuela Loi nata e cresciuta in Sardegna, giovane poliziotta in servizio scorta, che perse la vista il 19 luglio del 1992, con il giudice Paolo Borsellino in via D'Amelio. (lettera del Dr. De Gesu) ********************************************************************************************************************************* ********************************************************************************************************************************* 05 giugno 2013 199° anno di fondazione dell'Arma dei Carabinieri (Brevi cenni) La fondazione del corpo fu ideata a Cagliari nel giugno 1814 da Vittorio Emanuele I di Savoia, re di Sardegna, con lo scopo di fornire al Regno un corpo di polizia simile a quello francese della Gendarmerie. Il loro primo generale fu Giuseppe Thaon di Revel, chiamato a ricoprire la più alta carica dei carabinieri il 13 agosto dello stesso anno della loro creazione. Il loro nome deriva dall'arma che ogni carabiniere aveva in dotazione: la carabina. I colori del pennacchio (lo scarlatto e il turchino) sono stati scelti il 25 giugno 1833 dal re Carlo Alberto, al quale successivamente i Carabinieri salvarono la vita durante la battaglia di Pastrengo. *********************************************************************************************************************************** --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Giugno 2013 News a cura del Col.G.G.Martini e dott.ssa V.Basciu (Cliccate sulle immagini) 03,giugno Papa Francesco incontra un gruppo di familiari dei militari caduti e feriti nelle missioni di pace. *********************************************************************************************************************************** Alessandro Pansa è il nuovo Capo della Polizia "Gli auguri di OnorMil – Movm Salvo D’Acquisto" *********************************************************************************************************************************** EVEREST - 40 ANNI (1973 - 2013) OR SONO L’INTREPIDA SCALATA. Sul tetto del mondo: il Capitano Fabrizio Innamorati con quattro Carabinieri sciatori dell’estremo ********************************************************************************************************************************* ROMA 29 maggio 2013 "LA STRAORDINARIA CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA DEL DECORATO DI G. GIULIO MARTINI" (a cura dott.ssa V.Basciu clicca sull'immagine) -Sabato,25 maggio 2013 si è svolta la Giornata del Decoro,la cerimonia, nata per onorare tutti i decorati al Valor Militare, si è svolta all’Altare della Patria.- Roma 29 maggio 2013 LA STRAORDINARIA CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA DEL DECORATO DI G. GIULIO MARTINI (a cura dott.ssa V.Basciu) ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 28,aprile "Comunicazione dalla Presidenza" Cliccate sulle pagine per scaricare i moduli ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 28,aprile "Nuovo atto di violenza verso due Soldati di Pace "Sparatoria davanti Palazzo Chigi mentre il governo Letta giura al Quirinale. I toni alterati verso le Istituzioni creano rabbia inconsulta in certe persone sofferenti mentalmente. Chiunque osi usare toni di guerra dovrebbe sentirsi responsabile di tale violenza.Un grazie all’Arma dei Carabinieri,ai nostri Soldati di Pace, il brigadiere Giuseppe Giangrande e il carabiniere Francesco Negri,che al servizio dello Stato, ora si trovano a lottare con la vita per la Pace. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 27, aprile " Ha perso la vita nel compiere il suo dovere l'appuntato dei Carabinieri Tiziano Della Ratta." Un carabiniere e' stato ucciso in una sparatoria durante un tentativo di rapina a Maddaloni (Caserta). Nella sparatoria, avvenuta nei pressi di una gioielleria in via Ponte Carolino a Maddaloni, grosso centro alle porte di Caserta, sarebbero rimasti feriti anche i rapinatori. Il carabiniere ferito sarebbe in gravi condizioni. Appresa notizia, costernati per la grave dipartita,la Presidenza porge sentite condoglianze alla famiglia,una prece. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Pulsanti by Follettarosa Aprile 2013 "Con la dipartita del Presidente Brig. Capo ( r ) dei Carabinieri Cav. Gaspare Lo Monaco,in attesa della Convocazione dell'Assemblea Generale:Assume la carica di Presidente ad interim, il Colonnello © Cri dottor Giancarlo Giulio Martini Vice Presidente Nazionale. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 31 Marzo 2013 "Serena Pasqua in Cristo Gesù risorto "

giovedì 28 marzo 2013 di Giancarlo Giulio Martini" ABBAZIA DI FARFA, FESTA GRANDE IN CASA DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI"
ABBAZIA DI FARFA, FESTA GRANDE IN CASA DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI di Giancarlo Giulio Martini giovedì 28 marzo 2013 "Il motto «non per speranza di ricompensa, ma per intima convinzione», che li ha accomunati dall’Arruolamento fino al congedo, è sempre lo stesso, chi è invece assai cambiato -fisicamente-, sono solamente essi: i Soci. Guai a definirli “ex carabinieri”. E nel corso dell’ultimo week-end, in quel remoto angolo di paradiso, ovattato dallo splendido scenario che solamente il suggestivo Borgo dell’Imperiale Abbazia di Farfa sa offrire agli ospiti, si sono ritrovati in tanti. Un autentico "remake" ed un salutare tuffo nei tempi sempre più lontani trascorsi nell’Arma. In tutto, una ottantina (tra soci effettivi, familiari, simpatizzanti e Benemerite). Tutto sommato un bel plotone in perfetta uniforme ANC, vivacizzato da uomini e donne pimpanti e felici, entusiasti di fare… quattro passi in famiglia; ritrovarsi tra vecchi commilitoni, stringere mani amiche e salutare i colleghi in servizio e far festa. Ma anche per ricordare e, perché no? rientrare per un giorno idealmente in … servizio. E ripassare con amici e colleghi i migliori anni della loro vita trascorsi al servizio della Patria per la salvaguardia della legalità e dell’Arma Benemerita. Bene. Finché, come protocollo vuole, consumati i preliminari, a distogliere tutti dalla ricreazione ha provveduto il buon Don Pier Angelo Iacobelli che ha richiamando i "suoi ragazzi" a seguire la Santa Messa. Officiata in Basilica con il gentil consenso dell’Abate dom Eugenio Gargiulo. Ottima l’ Omelia del Cappellano don Pier Angelo che, come figlio di Maresciallo dell’Arma, ha incentrato sull’etica della “Carabinierità” e sull’esempio umano, civile, religioso e militare che con il su “Gesto umano”, di straordinario valore, il nostro Eroe MO al VM (Medaglia d’Oro al Valor Militare) Salvo D’Acquisto, ha lasciato al mondo e, soprattutto, ai giovani. Quindi, fisiologica conclusione presso l’accogliente Ristorante La Torre di Baccelli. E li, dopo il briefing del Presidente Luogotenente Lorenzo Picarelli che, oltre a rivolgere un deferente e condiviso saluto al suo predecessore M/llo Sartori (scomparso di recente) ed elogiare i soci, le Benemerite e i suoi collaboratori, ha approfittato dell’occasione per presentare i nuovi soci, sciorinare quanto è stato già fatto ed enunciare il cospicuo programma in itinere. Graditissima, esilarante e di grande qualità, la “chiacchierata” dell’impareggiabile socio onorario, Attore e Sceneggiatore televisivo Pippo Franco che ha scatenato risate e applausi a scena aperta. Notevole anche la platea degli ospiti tra i quali il Capitano dottor Antonio Bandelli, Comandante della Compagnia di Poggio Mirteto, accompagnato dai suoi Marescialli Cagliendo di Fara in Sabina e Pierbattisti di Passo Corese; la signora Elena con i figli, vedova del compianto e valente sottufficiale dell’Arma Mario Pierangeli, decorato con la MO al VC (Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria), deceduto in servizio all’età di 43 anni; il Gen. Alberto Signoretti; i Colonnelli (r) Luigi Salemme e Giancarlo Martini; i Presidenti delle Sez. ANC Ten. Giuseppe Angelini di Tivoli e il Maresciallo Ambrogio Schiavi di Poggio Mirteto; i Giudice Vallillo e Castello, il Giornalista Giancarlo Dotto ed in rappresentanza del Sindaco Davide Basilicata e del Consiglio Comunale Marco Marinangeli ecc. Chiusura con la consegna di alcuni Attestati di Merito, della tessera, del Calendario storico dell’Arma ai nuovi soci e dei bollini annuali ai veterani. "
Articolo a cura di Giancarlo Giulio Martini Galleria fotografica
28,marzo 2013 ABBAZIA DI FARFA, FESTA GRANDE IN CASA DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Marzo 2013 COMUNICATO AGLI ISCRITTI Al fine di conferire l’auspicata continuità al nostro sodalizio nazionale, purtroppo anzitempo reso orfano dalla prematura scomparsa del beneamato P/te Cav. Gaspare Lo Monaco e, quindi, in ossequio al dettato dello Statuto sociale e, più precisamente, dell’Art. 14 di cui si riporta il cpv di interesse: Art. 14 ALTRE CARICHE - Il Vice Presidente dell’Unione Italiana é eletto dall'Assemblea tra gli associati fondato­ri ed ordinari, dura in carica 5 (cinque) anni. Sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o di impedimenti temporanei. In caso di impedimento definitivo del Presidente, per qualsiasi motivo,rimane in carica per l’ordinaria amministrazione e per convocare ‑ entro un mese ‑ l'Assemblea per l'elezione di tutte le cariche associative,subentra il Vice Presidente Nazionale: Col. Cri ® dottor Giancarlo Giulio Martini. Ciò stante, si pregano tutti coloro che, a qualsiasi titolo, ricoprivano od hanno ottenuto riconoscimenti, incarichi od uffici vari, ovvero,che intendono candidarsi per una delle cariche istituzionali, di farlo presente con la necessaria urgenza. Si fa presente che la segnalazione vale anche come manifestazione di volontà a proseguire nell’incarico ricevuto e, quindi, di prendere parte all’Assemblea elettiva per il rinnovo delle cariche statutarie. Considerato che fervono le iniziative celebrative per il 70° dell’Olocausto del nostro Eroe di Palidoro (Uno Stage con l’Università dei Saggi ANC, alcuni gemellaggi, il raduno nazionale ANC a Napoli ecc..) è ovvio che contiamo sulla vostra indiscussa e conclamata diligenza. Per le comunicazioni pregasi contattare il Col. Martini ai numeri 338 5881522 - 0774 609106, o inviare una mail ai seguenti indirizzi di posta margia42@alice.it- basciuvicenzina@libero.it --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- I funerali del Cav. Gaspare lo Monaco di anni 56, si svolgeranno oggi (12 febbraio) alle ore 15.00 in Reggio Calabria. Il Presidente Nazionale dell’U.I.O.M. Salvo D’Acquisto, Cav. Gaspare lo Monaco, è stato testè nominato “Cavaliere di Gran Croce” (alla Memoria) da S.E. Floyd Jack - Grand Master dell’Ordine Cavalleresco e di Merito di San Martin De Porres (U.S.A.).
11,febbraio 2013 "Triste Notizia -Improvvisamente e venuto a mancare il nostro Presidente Brig. Capo dei Carabinieri cav. Gaspare Lo Monaco. Tutti i soci si uniscono al dolore di amici e familiari per la prematura scomparsa del Brig. Capo dei Carabinieri cav. Gaspare Lo Monaco.Reggio Calabria,ore 14,00,una terribile malattia ha portato via prematuramente il Brig. Capo dei Carabinieri cav. Gaspare Lo Monaco. Con rassegnazione ha lottato con fede alla terribile malattia che lo ha colpito, chiediamo una prece. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Gennaio-marzo 2013 "Concorso di idee per gli studenti delle scuole secondarie italiane di I° grado" (Clicca sull'immagine) Gennaio-Marzo 2013 Concorso di idee per gli studenti delle scuole secondarie italiane di I° grado Martedì 21 agosto 2012 "Orune, Carabiniere ucciso a un posto di blocco"Il militare è stato travolto da un'auto pirata ad un posto di blocco.
Il brigadiere Paolo Corbeddu, 58 anni, di Oliena è stato investito e ucciso a un posto di blocco alla periferia di Orune. Un'Audi non si è fermata all'alt ed è piombata sulla pattuglia. Il conducente ha poi proseguito la sua folle corsa. Grazie ai testimoni si è subito risaliti all'auto e quindi al nome del proprietario che, al momento, si è reso irreperibile. Il militare è stato soccorso dai colleghi e trasportato all'ospedale di Nuoro. Nella notte è stato sottoposto a un intervento chirurgico che non è riuscito a salvargli la vita. E' morto intorno alle 4 e 30 del mattino. Corbeddu aveva riportato ferite gravissime con traumi facciale e toracico e lesioni a una gamba. La caccia all'auto pirata è durata poco: grazie ai testimoni è stata subito ritrovata. I carabinieri sono anche risaliti al nome del conducente che, al momento, si è reso irreperibile.
Giungano alla famiglia e al Comando Generale dell'Arma dei carabinieri sentite condoglianze da tutti gli associati,una prece





10 agosto 1810 "Date Memorabili" NASCE CAVOUR:PADRE DELLA PATRIA (Tratto dal libro “Buongiorno Italia – l’orgoglio e la fierezza” di Giancarlo Giulio Martini – pubblicato in occasione delle Celebrazioni x il 150° dell’Unità d’Italia. Clicca sull'immagine



25 giugno "Grave lutto"Adraskan Afghanistan.
E' il carabiniere scelto Manuele Braj, 30 anni di Galatina (Le), il militare italiano deceduto questa mattina in un'esplosione avvenuta in una base di addestramento della polizia afgana ad Adraskan, in Afghanistan. Braj era effettivo al 13° Reggimento "Friuli-Venezia Giulia" ed è deceduto sul colpo. La zona dell`esplosione è stata isolata per permettere i rilievi di rito e la ricostruzione della dinamica. I familiari sono stati informati. Braj lascia la moglie, 28enne, e il figlio di 8 mesi.L'attentato è avvenuto alle 8.50 locali (le 6.20 in Italia) in prossimità di una garitta di osservazione installata a ridosso della linea di tiro del poligono. L'esplosione ha coinvolto 4 militari dell'Arma appartenenti al PSTT (Police Speciality Training Team) uno speciale nucleo addestrativo della polizia afghana. Il seguito all'esplosione un carabiniere è morto e due sono rimasti feriti alle gambe, mentre il quarto è illeso. I familiari sono stati informati. Sentite condoglianze alla famiglia, una prece



13 maggio È morto sulla sua bicicletta da ciclista, durante una passeggiata lungo le strade del Parteolla, l'appuntato dei carabinieri Enrico Boi, 39 anni, di Soleminis. Alle 18 a Soleminis si sono svolti i funerali dell’appuntato Enrico Boi, morto l’altra sera a Serdiana dopo essere caduto dalla sua bici. La cerimonia funebre si è tenuta nell'antistante piazza della Parrocchia alla presenza dei vertici dell’Arma in Sardegna: annunciata la presenza del comandante della Legione, generale Luigi Robusto, del colonnello Davide Angrisani, responsabile del Comando provinciale di Cagliari e del tenente colonnello Franco Amabile che saranno ricevuti dal capitano Davide Colajanni, comandante della Compagnia di Dolianova dove Boi prestava servizio alla Centrale operativa. Sentite condoglianze da tutti gli associati.




08, aprile 2012 "Pasqua di Resurrezione"Sia la Pasqua di resurrezione per voi, pace armonia, serenità e amore. Serena festività




24,marzo AFGHANISTAN: MORTO MILITARE DI 33 ANNI DEL GENIO GUASTATORI DI CASERTA-Caserta, 24 marzo 2012 (Casertasette) 19:00 - Si chiamava Michele Silvestri, aveva 33 anni e abitava a Monte di Procida il sergente del 21/o Genio Guastatori di Caserta morto in Afghanistan durante un attacco a colpi di mortaio. Era sposato con un bambino piccolo.Sentite condoglianze alla famiglia dalla Presidenza, una prece



12 marzo 2012 Generale Dr. Clemente Gasparri nuovo vice comandante Arma dei Carabinieri.
Roma, 12 mar. In mattinata, presso il salone di rappresentanza del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Comandante Generale Leonardo Gallitelli e dei vertici dell’Istituzione, si e’ svolta la cerimonia di avvicendamento nella carica di Vice Comandante Generale dell’Arma fra il generale di Corpo d’Armata Carlo Gualdi, che termina il mandato, e il generale di Corpo d’Armata Clemente Gasparri, che lo assume proveniente dall’incarico di Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri. Giungano al Generale Dr. Clemente Gasparri i nostri migliori auguri di buon lavoro”




20 FEBBRAIO AFGHANISTAN, MORTI 3 MILITARI ITALIANI
KABUL - Tre militari italiani sono morti in Afghanistan in seguito a un incidente stradale avvenuto 20 chilometri a sudovest di Shindand. Si tratta del caporalmaggiore capo Francesco Currò, nato il 27 febbraio 1979 a Messina, del primo caporalmaggiore Francesco Paolo Messineo, nato il 23 maggio 1983 a Palermo, e del primo caporalmaggiore Luca Valente, nato l'8 gennaio 1984 a Gagliano del Capo (Lecce). Appartenevano tutti al 66esimo Reggimento fanteria 'Trieste' che ha sede a Forlì. Ferito nell'incidente anche un altro militare, ricoverato nell'ospedale da campo di Shindand. Sentite condoglianze dalla Presidenza e da tutti gli Associati.



Gennaio 2012 Notiziario clicca sull'immagine
27,gennaio Notiziario



28,gennaio 2012 Roma Parrocchia di Sant'Ippolito Martire "Invito al Concerto del Coro Polifonico Salvo D'Acquisto. Clicca sull'immagine
28 gennaio 2012 Coro Polfonico Salvo D'Acquisto


14,gennaio Rattristati per la dolorosa scomparsa dell’eroico Vigile Niccolò Savarino, della Polizia locale di Milano, trucidato durante una coraggiosa operazione di servizio, esprimiamo massima solidarietà al Corpo di appartenenza ed il nostro cordoglio ai familiari dell’autore del prodigioso gesto di servizio. Un’azione coraggiosa che onora gli uomini impegnati diuturnamente per la salvaguardia della legalità e della sicurezza pubblica. Un episodio di inaudita crudeltà che allunga la già smisurata lista dei degli operatori di polizia colpiti da proditori atti di violenza.




CAMBIO AL VERTICE DEL SERVIZIO DI POLIZIA STRADALE di Giulio Martini
Il Nuovo dirigente superiore della Polstrada, è la padovana dottoressa Maria Luisa Pellizzari
.Il neo Comandante è anche la prima donna ad assumere l’incarico di responsabile del Servizio.Dal 2 gennaio scorso Maria Luisa Pellizzari, dirigente superiore della Polizia di Stato, è il nuovo Direttore del Servizio Polizia Stradale. La dott.ssa Pellizzari, che succede al dr. Roberto Sgalla, è nativa di Padova. Laureata in Giurisprudenza presso l'università patavina, è abilitata all'esercizio della professione forense. Entrata in Polizia nel 1985 dopo aver superato il concorso per Vice Commissario e, quindi, nominata Primo Dirigente nel 2001, è Dirigente Superiore dal 2010. Esordisce (1987/1989) nella Squadra Mobile presso la Questura di Roma, poi 1989/1992 assume l’incarico di vice dirigente del Centro Interprovinciale della Criminalpol del Lazio e ancora (1992/2001) come dirigente della Sezione investigativa del Centro Operativo di Roma della DIA. Ancora ai vertici di uffici investigativi (2001/2004) come Direttore II Divisione del Servizio Centrale Operativo (SCO) della Direzione Centrale Anticrimine. Nel 2004 la dott.ssa Pellizzari apre una parentesi come Direttore dell'Ufficio Corsi dell'Istituto Superiore di Polizia. E' dell'anno successivo il suo ritorno nel mondo dell'anticrimine (2005/2009), questa volta come Direttore della III divisione dello SCO della Direzione Centrale Anticrimine. Infine assume (2009/2011) la Direzione del Servizio Assistenza e Attività sociali della Direzione Centrale Affari Generali. La dott/ssa Pellizzari, come detto, è la prima donna che va a ricoprire il prestigioso ruolo apicale nei 65 anni di storia della Specialità. La storia della dott/ssa Pellizzari, in larghissima parte declinata sui più importanti versanti operativi della Polizia e del contrasto al crimine, viene considerata dai suoi colleghi… un vero certificato di garanzia di professionalità e impegno. (Fonte ASAPS) Con i complimenti di questa testata, giungano al nuovo Dirigente superiore i più sentiti complimenti per il prestigioso incarico che le è stato affidato ed un sincero in bocca al lupo per il severo impegno che la attende.




Natale 2011-Capodanno 2012 "Auguri dal Presidente"


Natale 2011-Capodanno 2012 "Auguri dal Vice Presidente"




Giovedì 8 dicembre Festività Cristiana "Immacolata Concezione Regina del Mondo"
a cura Dr.ssa V.Basciu
Dedicata all’IMMACOLATA CONCEZIONE
Le quattro candele –
Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente.
Il luogo era talmente silenzioso,che si poteva ascoltare la loro conversazione.
La prima diceva:"IO SONO LA PACE,
ma gli uomini non mi vogliono:penso proprio che non mi resti altro da fare
che spegnermi!"Così fu e, a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente.
La seconda disse:"IO SONO LA FEDE
purtroppo non servo a nulla. Gli uomini non ne vogliono sapere di me,
non ha senso che io resti accesa".Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei e la spense. Triste , la terza candela a sua volta disse:
"IO SONO L'AMORE non ho la forza per continuare a rimanere accesa.
Gli uomini non mi considerano e non comprendono la mia importanza.
Troppe volte preferiscono odiare!"E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere.
Un bimbo in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele spente.
"Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese,io ho paura del buio!"
E così dicendo scoppiò in lacrime. Allora la quarta candela, impietositasi disse:
"Non temere, non piangere: finchè io sarò accesa, potremo sempre
riaccendere le altre tre candele:IO SONO LA SPERANZA"
Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime,il bimbo prese la candela della speranza e riaccese tutte le altre.
CHE NON SI SPENGA MAI LA SPERANZA DENTRO IL NOSTRO CUORE...
e che ciascuno di noi possa essere lo strumento, come quel bimbo,capace in ogni momento di riaccendere
con la sua Speranza,la FEDE, la PACE e l'AMORE.
(autore anonimo)



Roma 6 dicembre Il Centro Ippico Militare “Pietro Giannattasio” di Tor di Quinto ha ospitato questa mattina la cerimonia di avvicendamento del Capo di SME
IL GENERALE C.A. CLAUDIO GRAZIANO

Il Generale C.A. Claudio Graziano è il nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Subentra al Generale C.A. Giuseppe Valotto. L’avvicendamento, sancito ufficialmente dal passaggio della Bandiera di Guerra dell’Esercito, è stato celebrato oggi alla presenza del Ministro della Difesa Giampaolo Di Paola. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, l’ex Ministro Ignazio La Russa, i Sottosegretari di Stato alla Difesa Filippo Milone e Gianluigi Magri, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Biagio Abrate e tutti i Vertici militari. Al Generale Valotto, che oggi lascia anche il servizio attivo dopo oltre 45 anni dalla nomina ad Ufficiale, il Ministro ha rivolto il suo ringraziamento per l’impegno profuso alla guida dell’Esercito Italiano negli ultimi due anni. Al Generale Claudio Graziano (che dal mese di febbraio del 2010 ha ricoperto l’incarico di Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa), il Ministro Di Paola ha rivolto invece i suoi auguri per l’incarico che assume da oggi.




SALONE DELLA GIUSTIZIA 2011
TERZA EDIZIONE DEL SALONE DELLA GIUSTIZIA.
Aperta a Roma il 1 dicembre u.sc., la straordinaria iniziativa chiuderà i battenti domenica 4 dicembre.


Allestito presso la nuova Fiera di Roma, al Salone della Giustizia, partecipa anche il Ministero della Difesa con uno stand al padiglione 2 “Tutela e Sicurezza” dedicato alle quattro Forze Armate: Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare ed Arma dei Carabinieri, dove ai visitatori vengono illustrate realtà organizzative ed operative della Difesa. << Un’iniziativa - dicono dal M.D.- che parte dalla convinzione che “stare tra la gente con la gente” è fondamentale per farsi conoscere sempre meglio e per mostrare la realtà delle Forze Armate, promuovendo la “cultura della Difesa” tra i cittadini.>> il Salone. ormai divenuto appuntamento irrinunciabile per quanti operano nel complesso sistema giustizia del nostro paese, lucra l’alto patrocinio del Parlamento Europeo. Inaugurato dal neo Ministro della Giustizia Paola Severino, l’evento che dopo le precedenti edizioni di Rimini giunge quest’anno nella nuova Fiera di Roma-Capitale ed è ad ingresso gratuito, consente al pubblico di partecipare a tutti i convegni. Nel contesto e grazie alla collaborazione della Camera di Conciliazione di Roma, il visitatore potrà usufruire di un orientamento legale gratuito concesso da ben 200 avvocati che si alterneranno nei 16 studi “virtuali” appositamente ricostruiti scenograficamente. Ampio il programma sia per l’aspetto convegnistico, sia per la parte espositiva a cui, e per la prima volta, partecipa il Consiglio superiore della magistratura, l’Associazione nazionale dei magistrati, il Consiglio nazionale forense e tribunali, come quello di Roma, di Bologna e quest’anno anche di Cagliari, molti ordini professionali, congiuntamente ad enti e grandi aziende che credono nella cultura della legalità.


CALENDARIO 2012
I CARABINIERI TRA PATRIA E LEALTÀ
Il comandante generale Gallitelli: “Arma istituzione e punto riferimento”
ROMA - ''Noi non vi vogliamo sorprendere: l'Arma è un'istituzione e un punto di riferimento che deve rimanere salda nei suoi valori''. Con queste parole il comandante generale dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, ha presentato il Calendario storico 2012, un'istituzione nell'istituzione che quest'anno è alla 79esima edizione con una tiratura di oltre un milione e trecentomila copie, di cui 8mila in quattro lingue (inglese, francese, spagnolo e tedesco). L'edizione 2012 del Calendario prosegue il percorso storico iniziato l'anno scorso, ripercorrendo i momenti più significativi dei “secondi” 50 anni dell'Arma: un percorso che si snoda attraverso il richiamo ai valori semplici e ai gesti quotidiani degli appartenenti al Corpo fino a centrarsi sulla figura del Comandante di stazione, da sempre figura di riconoscimento per le comunità accanto a quella del Sindaco, del parroco e del farmacista. E non è un caso che quest'anno l'Arma ha voluto sul palco della Scuola ufficiali, accanto al generale Gallitelli, l'ordinario militare monsignor Vincenzo Pelvi, il presidente dell'ordine dei farmacisti di Roma Emilio Croce e i sindaci di Pastrengo, Fiesole e Fiumicino, tre paesi che hanno segnato un passaggio importante nella storia dei Carabinieri. A Pastrengo infatti, nel 1848, vi fu la famosa carica dei reparti a cavallo per salvare la vita al re Carlo Alberto di Savoia spintosi troppo vicino alle linee austriache; a Fiumicino, nel settembre del 1943, il vice brigadiere Salvo d'Acquisto si sacrificò consegnandosi ai nazisti per salvare 21 cittadini; a Fiesole nel 1944, infine, stessa scelta fu fatta da carabinieri che si arresero ai tedeschi per evitare la fucilazione a dieci cittadini. ''La funzione a cui teniamo di più - ha spiegato Gallitelli - è quella di custode dei valori. Noi siamo l'Arma degli italiani, pronti a rispondere quotidianamente alle aspettative dei cittadini e legati alla nostra patria. In momenti di incertezze e smarrimenti, e questi giorni ne portano tante, tutti hanno bisogno di punti di riferimento. E i Carabinieri puntano ad esserlo ogni giorno''. Nel corso della cerimonia è stato anche premiato il campione di slittino Armin Zoggler, promosso maresciallo per meriti sportivi, e l'amazzone Valentina Truppa, campionessa italiana di dressage.




50 ANNI DI FRECCE TRICOLORI
Ospitate nella prestigiosa sala della Lupa di Montecitorio (Roma) la Mostra dedicata alle Frecce Tricolori, è visitabile fino al 4 dicembre p.v..Inaugurata il 28 novembre c.a., la Mostra “50 anni di Frecce Tricolori”, è inserita nell’ambito del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Allestita nella Sala della Lupa di Montecitorio sarà aperta al pubblico fino al 4 dicembre 2011. Ad inaugurare l’esposizione dedicata ad uno dei fiori all’occhiello dell’Italia, il Presidente della Camera Gianfranco Fini che ha definito la Pattuglia Acrobatica Nazionale “un sinonimo di eccellenza e di professionalità che ogni altro Paese ci invidia”. La tradizione acrobatica di altissimo livello espressa oggi dalle Frecce Tricolori trae spunto da un glorioso passato fatto di uomini e di macchine, che sin dagli anni '30 iniziarono a praticare il volo acrobatico per rappresentare l'Aeronautica Militare nelle manifestazioni aeree internazionali e tenere alto l'onore ed il prestigio dell'Italia in campo aeronautico.


01,dicembre "Presentato il Calendario del 2012"


Roma 21 novembre 2011 Il Ministro della Difesa Giampaolo Di Paola ha reso omaggio ai Caduti, deponendo una corona di alloro al Sacello del Milite Ignoto all’Altare della Patria. Al suo arrivo, è stato accolto dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, dai Vertici della Difesa, della Guardia di Finanza e dal Comandante della Capitale. Per il Ministro Di Paola, che venerdì 18 novembre ha giurato nelle mani del Presidente della Repubblica, si tratta della prima cerimonia ufficiale.Al Ministro giungano da tutti noi le felicitazioni per l’importante nomina ed il più sincero in bocca al lupo per il severo impegno che lo attende.




21 novembre 62° anniversario della proclamazione di Maria Virgo Fidelis: Patrona dell’Arma dei Carabinieri.

21 novembre 62° anniversario della proclamazione di Maria Virgo Fidelis: Patrona dell’Arma dei Carabinieri. POGGIO MIRTETO (RIETI) di G. Giulio Martini
I FESTEVOLI ECHI DELLA “ VIRGO FIDELIS “: PATRONA DELL’ARMA DEI CARABINIERI.
In cartello cinque ricorrenze che l’Arma in Servizio e Congedo, ha ricordato e commemorato con stile e proprietà.
Ricorre quest’anno il 62° anniversario della proclamazione di Maria Virgo Fidelis: Patrona dell’Arma dei Carabinieri. Da cui il motto: “NEI SECOLI FEDELE”. E ieri sera, lunedì 21 novembre, così come avvenuto in tutta Italia, anche intorno all’Arma in servizio e congedo di Poggio, è stato un fiorire di iniziative religiose e militari. Proclamata nel 1949 da Sua Santità Pio XII, la festività in Sabina è stata solennizzata con l’organizzazione di una serie di ben riuscite iniziative. Una giornata particolare: carica di eventi prodigiosi per l’Arma in generale e per ciascuno di coloro che degli Alamari han fatto il motivo del loro orgoglio e l’emblema della loro appartenenza. E non poteva andare diversamente, tenuto conto che in questa occasione, oltre alla Festa della “nostra” Patrona, si concelebrava il 70° anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber da parte del I Battaglione Carabinieri e Zaptié mobilitato in AOI (Africa Orientale Italiana) che in quel 21 novembre del 1941 lucrò alla Bandiera della Benemerita, la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare (la l’ottenne per l partecipazione alla Prima Guerra Mondiale); la “Giornata dell’Orfano” e della Vedova per servizio, nonché la commemorazione del 91° della nascita (15.X.1920) ed il 68° (23.IX.1943) dell’Olocausto dell’eroico vicebrigadiere dell’Arma Salvo D’Acquisto. Una serie di ricorrenze dal grande significato sociale e di particolare importanza per ciascun carabiniere. Eventi gloriosi per l’eroico approdo militare e civile che hanno lasciato al mondo e per la traccia umana e religiosa che continuativamente trasmettono soprattutto ai più giovani. Una occasione per commemorare ed onorare per la pregnanza e, perché no, affinché il ricordo dei tristi accadimenti non abbiano mai più a ripetersi. Bene ha, quindi, fatto il dinamico Comandante della Compagnia Carabinieri, Cap. dr. Angelo Silvestri ad allestire, in collaborazione con la locale Sezione ANC di Poggio Mirteto del M/llo Ambrogio Schiavi, un palinsesto agile, gradevole e condiviso. Degna di una gran cerimonia, quindi, l’affluenza nella Basilica Mirtense, stipata all’inverosimile ed in ogni navata. Folta, qualificata e nutritissima la schiera di militari in servizio e congedo e dei familiari. Tra i convenuti, il generali Signoretti, il col. Gianni Massimo Cuneo - Comandante Provinciale di Rieti - con i cap. Salvatori di Rieti e Gubbiotti di Cittaducale, il T. Col. Bottacchiari Aeronautica Mil., il col. GG Martini – Vice Presidente Naz. U.I.S.D’Acquisto e Commissario della Federazione Sabina del Nastro Azzurro fra decorati al valor militare-, i Sindaci Refrigeri e Antonini, tantissimi Comandanti di Stazione ed il Nucleo radiomobile, la Polizia Urbana e la Prociv, nonché i vari Presidente delle Sezioni ANC Ambrogio Schiavi (Poggio M.), Anastasio Jacobelli (Selci), Picarelli Lorenzo (Fara S.), Cirino Cattano (Scandriglia), tutti contornati dal gruppone delle Benemerite avvolte nel loro mantello, con kepì in testa e foulard sulle spalle. Notevole anche la presenza dei simpatizzanti dell’Arma. Proprio un bel colpo d’occhio. E per solennizzare il momento anche il Coro “in simplicitata” di don Cherchi. Ed in quel clima sobrio e solenne, stipato all’inverosimile di nobili presenze, autorità militari, civili e religiose, insegnanti, ospiti e studenti, è stato un continuum di devozione e sentimento. Nel cui contesto, S.E. il Vescovo Ernesto Mandara ha celebrato la Santa Messa solenne ed esteso all’attentissimo uditorio una sapiente, toccante e suggestiva omelia centrata sulla “Fedeltà”. Durante l’ omelia, S.E. ha evidenziato i valori della fedeltà e dello spirito di sacrificio, insostituibili e caratterizzanti cardini dell’oramai duecentenaria storia dei Carabinieri, ponendo in risalto come, sia in Patria che all’estero, l’Arma è stato ed è costante ed affidabile punto di riferimento non solo per le Istituzioni, ma soprattutto per le varie comunità. Altrettanto ben articolato l’excursus sulla Virgo Fidelis e la festa dei Carabinieri con cui il nostro Vescovo, in virtù del suo eloquio piano e severo ma gradevolissimo, oltre a centrare le corde più sensibili della carabinierità, ha saputo colorare di vero, di autentico e palpabile il lavoro diuturno, insostituibile e meritorio svolto dai militi della Benemerita….”non per speranza di ricompensa, ma per intima persuasione”. Conclusa la solenne celebrazione della santa Messa e la recita dell’invocazione alla Virgo Fidelis -Patrona dell’Arma- con la lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita all’Arma a Culqualber, il Cap. Silvestri ha salutato i presenti ritornando sui motivi della ricorrenza. Dopodiché, (come tradizion vuole) tutti ospiti di S.E. Mandara presso il vescovado per i saluti ed un gradevolissimo e ricco vin d’ honneur. Anche così si richiamano i “valori” impersonati dall’Arma attraverso un modello reale e sempre più attuale che incarna gli ideali perenni di attaccamento al proprio dovere e di dedizione verso la Patria.


La Patrona dei Carabinieri - Il titolo "Virgo Fidelis" che esprime in tutto significato della vita di Maria e della Sua missione di Madre e di Corredentrice del genere umano affidataLe da Dio, non ha mai avuto una risonanza universale e un culto particolare nella chiesa. Nella liturgia infatti non esiste una speciale festa. Il merito maggiore della diffusione e dell'affermazione del culto alla "Vergine Fedele" è della "Benemerita e Fedelissima" Arma dei Carabinieri d'Italia. Nell'Arma il culto alla "Virgo Fidelis" iniziò subito dopo l'ultimo conflitto mondiale per iniziativa di S.E. Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, Ordinario Militare d'Italia, e di P. Apolloni S.J., Cappellano Militare Capo. Lo stesso Comandante Generale prese a cuore l'iniziativa e bandì un concorso artistico per un'opera che raffigurasse la Vergine, Patrona dei Carabinieri. Lo scultore architetto Giuliano LEONARDI rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada legge in un libro le parole profetiche dell'Apocalisse: "Sii fedele sino alla morte" (Apoc.2,10). La scelta della Madonna "Virgo Fidelis", come celeste Patrona dell'Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell'Arma dei Carabinieri che ha per motto: "Nei secoli fedele". L'8 dicembre 1949 Sua Santità Pio XII di v.m., accogliendo l'istanza di S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria "Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri", fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber.




18,novembre "A cura del Presidente" Clicca sulle immagini








10-11-12 novembre FARA IN SABINA ( Rieti )a cura del Vice Presidente Col.G.Giulio Martini "XX STAGE DELL’ UNIVERSITA’ DEI SAGGI ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI".

10-11-12 novembre FARA IN SABINA ( Rieti ) di G. Giulio Martini XX STAGE DELL’ UNIVERSITA’ DEI SAGGI - ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI.
STRAORDINARIO SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE, CONSENSO E PUBBLICO PER LA “TRE GIORNI TRICOLORE” E DI SALVO D’ACQUISTO.
E per un lungo week end novembrino, il Centro Storico di Fara in Sabina, prestato alla cultura, è stato il punto di riferimento ed il motore di una serie di incontri, conferenze e dibattiti.
Centrato sul XX Stage dell’Università dei Saggi -Generale Franco Romano- istituita nell’ambito dell’A.N.C. (Ass. Naz. Carabinieri) l’evento ha aperto i battenti giovedì 10 e si è felicemente concluso sabato 12 u.sc.. Sul tappeto, la “Tre Giorni Tricolore” con rievocazione dell’epopea di Salvo D’Acquisto, Vicebrigadiere dell’Arma dei Carabinieri, trucidato dai nazisti a soli 22 anni. Indetto dal Gen. C.A. ® dei Carabinieri Giuseppe Richero -Magnifico Rettore dell’esclusivo Ateneo con sede in Roma- in collaborazione con la locale Sez. dell’Arma (in congedo) il cui Presidente è il Luogotenente Pigarelli e il Commissario della Federazione reatina del Nastro Azzurro fra decorati al Valor Militare Col. G. Giulio Martini sotto l’egida del Comune di Fara in Sabina, lo Stage si è concluso con l’esibizione del Coro Polifonico, appunto, intitolato all’Eroe dell’Arma. Caratterizzato da un ciclo articolato di conferenze-dibattito sulle Celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia e sulla evocazione dell’Eroico Salvo D’Acquisto, il meeting si è tenuto nelle strutture che il Monastero delle Clarisse Eremite, ha destinato agli eventi socio-culturali. Ed in quei tre gironi centrati sull’ Onor di Patria ed il Tricolore, sulla “Carabinierità” e sulla struggente epopea dell’eroico Vicebrigadiere dei Carabinieri, sulla fertile terra degli orgogliosi Sabini ha sostato la folla delle grandi occasioni. Tanta brava gente sensibile, amica dell’Arma ed appassionata della Storia patria. Un autentico… bagno di folla; uomini e donne di ogni età che, con gli organizzatori, hanno condiviso la stessa voglia di dimostrare il loro amor di Patria e l’affetto per Salvo D’Acquisto, l’Eroe del “Gesto Umano”. Tutti per un solo scopo: fermamente convinti di partecipare e di far bella e colma di sentimento la “Tre Giorni Tricolore”. Ed è stato un successo sigillato dalla presenza di tanti carabinieri in congedo e in servizio ma anche dalle autorità locali, dai cittadini dell’hinterland e dagli studenti del Liceo Rocci di Passo Corese. Un avvenimento straordinario, quindi, da ricordare nel tempo. Una tre giorni di alta qualità, ricca di emozioni e carica di significati. Un incontro d’onore…un suggello d’intenti,…un rinsaldo di amicizia tra le Sezioni dei Carabinieri in congedo e l’Università dei Saggi-ANC (in cui tutti i CC, una volta in congedo, confluiranno) ma, soprattutto, fra questi e la popolazione Sabina. Bene. Su tutto, il magic moment che, come preannunciato, si è concretizzato sabato mattina. In cartello, la << Deposizione di una Ghirlanda avvolta nel Tricolore al cospetto del Cippo dei Fratelli Cairoli e di Garibaldi a Passo Corese e, quindi, al Monumento Nazionale “Monte Sappella” di Fara in Sabina >> Un afflato suggestivo che, agglutinando la folla al classico colpo d'occhio che caratterizza i momenti più intensi e significativi: del tutto fantastici, ha permeato i cuori e suscitato commozione ed inalienabili pensieri di amicizia e di cameratesca armonia. Ebbene si ! a Passo Corese prima e Fara in Sabina poi, presi d’assalto alle prime ore dell’alba da uno stuolo di labari che garrivano al vento e da uno stuolo di militari in servizio e congedo in perfetta uniforme sociale, si sono d’improvviso ritrovati come presi d’assalto da una autentica “Via lattea” costellata di stellette militari e da uomini e donne in festa. Un autentico…tuffo nel passato, per un concreto tributo d’altri tempi. E li, inquadrati al cospetto dei Sacri Monumenti dedicati ai nostri Eroi, si sono ritrovati veramente in tanti. Vecchi leoni (non… leoni vecchi), commilitoni e veterani frammisti a giovani carabinieri, finanzieri, Polizia Urbana, studenti e veramente tanti cittadini, intenti a rendere omaggio a quanti si sono sacrificati per lasciare a noi, ai nostri figli, ai nostri nipoti, una terra, una Patria, una Nazione libera, unita, stimata e rispettata nel mondo. Un potente florilegio che, evaporando al tenue venticello pre-autunnale, ha galvanizzato intento e cuori. Un successo per l’Istituzione, una conferma dei principi dell’Arma in congedo e per la comunità farense che in questa circostanza sono state ben rappresentate dal Magnifico rettore dell’Università dei Saggi Gen. C.A. Richero e dal Sindaco Davide Basilicata. Tra i tanti, abbiamo notato la signora Garibaldi Costanza Buscaglione (pronipote di Garibaldi Menotti - primogenito dell’Eroe dei due Mondi che qui ha combattuto) con il consorte, il Col. Cuneo, il Cap. Silvestri e i M/lli D’Autilia e Pierbattisti rispettivamente C/te Provinciale di Rieti, della Compagnia di Poggio Mirteto e delle locali Stazione dei Carabinieri ed altri militi della Benemerita in servizio. Per l’ Anc c’erano il Gen. Divisione Magliuolo - Ispettore del Lazio, il Ten. Orecchioni Coordinatore P/le ed i Presidente delle Sezione di Rieti Magg. Argiolas, Fara in Sabina Luog/te Picarelli, Poggio Mirteto M/llo Schiavi, Scandriglia Cattano nonché Pilerci e Porri di Riano; il Marciatore Michele Maddalena, L’UNUCI di Rieti, il Nastro Azzurro e l’ANMIG Provinciale, il Liceo Rocci con il prof. Griscioli e una sua collega. Ben rappresentato anche il mondo istituzionale con l’On. Lidia Nobili, il cons. P/le Beccarini, il Sindaco Basilicata con i suoi Ass. Pinzari e La Torre; presenti anche i Parroci don Domenico di Passo Corese, don Luis di Fara e don Gianluigi di Osteria Nuova nonché fra Giancarlo del convento S.M. di Ponticelli. In bella evidenza anche un rilucente corteo di Auto d’epoca (Duetto, Jaguar, Fiat, Alfa Romeo, ecc.) ed alcune Vetture dell’Arma prima maniera (Alfetta del 112). Tasselli di un unico mosaico e figure di spicco, tante presenze ed intelligenze di grande intento che, per la miglior riuscita del coinvolgente rendez-vous, si sono adoperate senza riserva. Piuttosto che impegno, tanta dedizione qui ampiamente ben ripagata dalla massiccia e condivisa presenza di giovani, giovanissimi e tantissimi anziani e, soprattutto, dalle molteplici “Benemerite” connotate dal variopinto foulard a cascata sulle spalle ed il classico kèpi in testa. Dopo la commemorazione ai Monumenti, l’evento si è, quindi, protratto fino alle ore 13.00, all’interno del Convento con i lavori del XX Stage. Apprezzatissimi gli interventi di apertura del primo cittadino ospitante Basilicata che ha ringraziato per l’iniziativa e portato il saluto dell’ Amministrazione Comunale, dell’On. Lidia Nobili che ha avuto generose parole di elogio per la suggestione dell’evento, primo del genere per la Sabina; del Gen. Magliuolo e del Magnifico Rettore Richero i quali, sottolineando l’importanza dei vincoli di amicizia fra le comunità e di queste con i militari dell’Arma in servizio e congedo, hanno ringraziato l’ANC e gli organizzatori locali (Martini, Picarelli, Marchesi) della riuscitissima manifestazione ed il Comune di Fara per l’indifferibile supporto fornito e l’affettuosa accoglienza auspicando, quindi, lo sviluppo di altre iniziative con scambi culturali e di visite. I lavori sono, quindi, proseguiti con la presentazione del Volume: “Salvo D’Acquisto - La mia vita per la loro libertà” del Col. Martini e della pubblicazione “Il comune di Fara in Sabina nell’unità d’Italia del prof. Tersilio Leggio a cui han fatto eco i dotti interventi dei relatori (Barbaglia-Laurini, Violini, Conidi, Corvino, Griscioli e degli stessi autori delle opere letterarie). A conclusione della mattinata culturale, mentre il Col. Martini, V. Presidente dell’Unione Italiana Salvo D’Acquisto, ha donato a personalità ed a relatori, il Medaglione commemorativo di Salvo D’Acquisto ed un’elegante litografia dell’Eroe, il Presidente Picarelli ha distribuito i Volumi su Salvo D’Acquisto e sul 150° insieme ad altre pubblicazioni edite dall’Arma. Altrettanto suggestiva e toccante la chiusura dello Stage che i Saggi hanno voluto pennellare di armonia offrendo un pubblico Concerto. Tenuto dai Maestri del Coro Polifonico della Famiglia militare “Salvo D’Acquisto” che hanno intonato le più note e sensibili arie dei “Canti della Patria”, il momento musicale ha entusiasmato e suscitato applausi a scena aperta. La giusta conclusione.

Galleria Fotografica






10,11,12 Novembre Invito dal Vice Presidente Col.G.G.Martini per la Tre giorni Tricolore nello splendido Borgo incantato di Fara in Sabina.



04,novembre (MENTANA(RM)- 1 nov 2011 a cura del Vice Presidente)
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MENTANA-SOLENNE COMMEMORAZIONE DEL 144° DELL’EPICA BATTAGLIA





4,novembre "Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, in ricordo del 4 novembre 1918 dove si celebrò l'anniversario della fine della prima guerra mondiale per l'Italia. Oggi ricorre la festa delle Forze Armate italiane e la festa dell'Unità nazionale.



Novembre "Giunto nella Capitale d'Italia (Roma)il treno del Milite Ignoto"
Partito il 29 ottobre da Aquileia, dopo aver attraversato mezza Italia, il treno del Milite Ignoto è giunto questa mattina (2 novembre) a Roma
Ad accoglierlo il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, accompagnato dal Ministro della Difesa Ignazio La Russa, ha scoperto una targa all'interno della Stazione Termini dedicata al 90° anniversario del viaggio che portò la salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma. Successivamente, il Capo dello Stato ed il Ministro La Russa hanno visitato la mostra allestita all’interno del convoglio, dove sono esposte fotografie e reperti vari, tra i quali anche le cartoline (attualmente custodite al Vittoriano) che nel 1921 venivano acquistate con una lira e spedite al Milite Ignoto, affinché il ricavato andasse alle vedove ed agli orfani di guerra. Alla cerimonia, inserita nell’ambito della celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia, erano presenti, tra gli altri, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il Presidente del Comitato per i 150 anni dell'Unità d'Italia Giuliano Amato, l’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti. Tanti i cittadini che si sono presentati al binario 1 della Stazione Termini per accogliere l’arrivo de “il viaggio dell’eroe”, salutato anche dalle Associazioni Combattentistiche d’Arma e di Categoria e dai ragazzi di “Vivi le Forze Armate. Militare per tre settimane”. Lo speciale convoglio potrà essere visitato al binario 29 della Stazione Termini dal 3 al 6 novembre, dalle 9.30 alle 18.30





InformaSaggi "Novembre 2011" Interno articolo del Vice Presidente Col.Dr.G.G.Martini (Clicca sull'immagine
InformaSaggi numero novembre  2011



28,ottobre, LA PRESIDENZA NAZIONALE Unione Italiana per le Onoranze alla M.O.V.M.
" Salvo D'Acquisto" Eroe Nazionale e dell'Onor Militare -
è vicina al dolore della Familgia del M.se Antonio Sergio Sossella.
F.to PRESIDENTE NAZIONALE Cav. Gaspare Lo Monaco



27,ottobre VIVERE IL PRESENTE Sentitissime condoglianze alla famiglia del Caro Marco talentuoso campione. A tutti gli sportivi, agli appassionati ed alle promesse delle due ruote. Adesso…vola !CIAO SIC ... Simoncelli Marco. La Presidenza



Ottobre 2011 A CURA DEL VICE PRESIDENTE NAZIONALE (clicca sulle immagini)






Roma 25 ottobre 2011 GIOVANNI XXIII PATRONO DELL’ESERCITO clicca sull'immagine




21,ottobre "Articolo ww.romaregione.net" clicca sull'immagine
21,ottobre


15,ottobre REGGIO CALABRIA "Prima Edizione del memorial Salvo D'Acquisto Martire dell'Onor Militare"
Articolo a cura del Vice Presidente di G. Giulio Martini.
PRIMA EDIZIONE DEL MEMORIAL SALVO D’ACQUISTO “MARTIRE DELL’ONOR MILITARE”.
APERTI CON LA SOLENNE CELEBRAZIONE RELIGIOSA, I LAVORI HANNO RICHIAMATO RELATORI E PUBBLICO DELLE GRANDI OCCASIONI
Indetto dalla presidenza Nazionale dell’UISD (Unione Nazionale Salvo D’Acquisto – Onoranze Militari) in sinergia con l’Università della Terza Età Unitre di Reggio Calabria, il Memorial dedicato all’Eroico Vicebrigadiere dei Carabinieri, ha centrato tutti gli obiettivi. Concepito ed organizzato per solennizzare la nascita dell’Eroe, avvenuta il 15 ottobre del 1920 a Napoli, ma anche per presentare il Libro: “ Salvo D’Acquisto, Eroe dell’Amore “ di Maria Grazia Fida, l’incontro nazionale ha avuto luogo sabato 15 c.m.. Una duplice occasione per parlare del giovanissimo Eroe che il 23 settembre 1943, nel fior fiore della vita, si è liberamente sacrificato per salvare la vita a 22 ostaggi che altrimenti i nazisti avrebbero fucilato sul litorale di Palidoro (Roma) ad emendamento di un presunto attentato da essi subito e, quindi, contribuire alla diffusione della cultura dell’Unità d’Italia (di cui ricorre il 150° Anniversario 1861-2011). Ed è stata una intensissima giornata di studio e di approfondimento i cui relatori hanno dissertato sia sulla fulgida figura del giovanissimo Vicebrigadiere dei Carabinieri MOVM (Medaglia d’Oro al valor Militare), in odor di Beatificazione, tutti acclamano con il titolo di “Martire dell’Onor Militare” e sul nostro Risorgimento. Ospitato nella accogliente struttura della Casa della Madonna gestita dai Padri Monfortani di Reggio i quali, per la celebrazione della santa Messa, hanno messo a disposizione dei convegnisti la loro graziosa Chiesa e per il dibattito il salone delle Conferenze, il Memorial ha suscitato entusiasmo e notevole interesse sociale e culturale. Avviato con la celebrazione officiata in onore di Salvo D’Acquisto dal Cappellano Militare don Vincenzo Ruggiero e da don Franco Sinopoli con il suggestivo contorno di due austeri Carabinieri, ritti in perfetta Alta Uniforme storica e, quindi, impreziosito dalla toccante omelia del sacerdote, l’evento è partito con il piede giusto. A seguire, i convegnisti si sono spostati nell’adiacente salone delle conferenze ove i lavori sono proseguiti con gli interventi dei relatori e dei numerosi ospiti. Assai qualificato lo staff degli Oratori i quali, dopo l’allocuzione del prof. Franco Cernuto Preside dell’Università della Terza Età Unitre ed il saluto del Presidente Nazionale dell’ UISD Cav. Gaspare Lo Monaco, si sono alternati al microfono trattando ed illustrando con assoluta proprietà il tema in cartello. Al tavolo della presidenza, il prof. Cernuto, l’Assistente Spirituale don Franco Sinopoli, il prof. Salvatore Mangione, il cappellano militare don Vincenzo Ruggiero ed il relatore Col. G. Giulio Martini, giornalista storico ed autore del libro: “Salvo D’Acquisto: La Perla di Palidoro” . Nutritissimo il pubblico ed illustri gli ospiti in sala. Tanti e di prestigio i convenuti che hanno seguito i lavori con trasporto ed interesse e, perché no ? con devozione e con al sincera convinzione di tributare il proprio assenso al giovanissimo Eroe del “Gesto Umano”. Tra essi, militari in servizio e congedo, autorità civili e religiose; il Generale Mariano Cudia, l’On. Fortunato Aloi, l’Assessore provinciale alla Legalità Lamberti, un Plotone di allievi Carabinieri della Scuola di Reggio Calabria, accompagnati dal loro Cap. Giuseppe Morale e dal Ten. Giuseppe Del Sole, il comandante della Stazione Principale Luogotenente Cosimo Sprameli, moltissimi soci ANC (Ass. Naz. Carabinieri) di Crotone e di altre Sezioni con le loro Benemerite in perfetta uniforme sociale e poi gli studenti dell’Accademia delle Belle arti e del Liceo Artistico. Autori questi ultimi di una pregevole teoria di opere raffiguranti la storia e l’immagine di Salvo D’Acquisto. Con essi, l’insegnate Caterina Spano, anch’essa autrice di un apprezzabile ritratto dell’ Eroe che, proprio in virtù della suggestiva somiglianza con il “nostro” carabiniere, è stato scelto come simbolo della giornata. Ed è stato un sincero tributo d’altri tempi. Una felicissima dimostrazione di condivisione e di affetto per quel ragazzo che nel fior fiore degli anni ha dato e offerto la propria giovinezza fino alla morte, per lasciare a noi, ai nostri figli, ai nostri nipoti un esempio: un esemplare approdo umano e civile, religioso e militare. Un’ eco che dal profondo 1861, risuona nel 150° dell’Unità d’Italia l’amor di Patria -ora come allora- in una Nazione libera, unita, vivibile e rispettata nel mondo. Da rispettare ! Questo il palinsesto che la Presidenza dell’UISD ha offerto sabato 15 c.m.. Un afflato suggestivo che, agglutinando la folla al classico colpo d'occhio che caratterizza i momenti più intensi e significativi: del tutto fantastici, ha permeato i cuori e suscitato pensieri soavi.Un modo dinamico e profondo, l’occasione più giusta per dimostrare la crescente riconoscenza, l’affetto e il rispetto per l’ encomiabile “Gesto umano” ed il senso delle ragioni che hanno indotto quel santo Carabiniere a compiere l’irripetibile atto di eroismo. Salvo D’Acquisto, giovane e forte, rispettoso delle leggi, già dominato da una soverchiante vita interiore e dal rispetto per la Patria, timorato di Dio e vocato all’ordine e allo studio, alla vita semplice, allo spirito di sacrificio e di rinuncia, abbandonò d’impulso il poco che si era guadagnato a prezzo di immensi sacrifici ed ha affrontato impavido e fremente la sua via crucis. Gli ingredienti giusti per chi ha fatto della propria vita, il simbolo per la difesa del prossimo. Ottimi e centrati gli interventi del prof. Mangione, dell’On. Aloi, del Gen Cudia, del Cap. Morale, del Ten. Del Sole e via dicendo. In conclusione il Vice Presidente Nazionale Col. Martini, soffermandosi con linguaggio fluido ed argomenti ben documentati, sull’identità di Salvo D’Acquisto ha, quindi, offerto il più fervido e dinamico profilo della superba figura del Martire. Finché, soffermandosi sulle sue qualità eroiche e militari, ne ha tracciato l’identità più umana e sensibile, concludendo con l’auspicio che D’Acquisto venga elevato agli onori dell’ Altari, prima delle imminenti celebrazioni del 200/simo della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. A sigillo dell’incontro sono stati consegnati riconoscimenti di gran pregio artistici ed eleganti Attestati di Benemerenza alle autorità.
E’ anche così che si dimostra la propria passione, il proprio orgoglio e la fierezza di essere italiani, di amare l’Italia e di rispettare la Storia…la nostra Storia, i suoi Eroi…i Padri e la Patria.
Box Statistica:
Monumenti, Scuole, Vie, Piazze ed Istituti dedicati In Italia, al giovane Vice Brigadiere M.O.V.M. dell’Arma:
60 monumenti, 75 scuole, 90 piazze, quattrocento strade, innumerevoli Sezioni ANC; moltissimi anche gli Annulli Postali. Provveditorati e alti Comandi hanno voluto che Scuole e Caserme si fregiassero del suo venerato nome così come molteplici Associazioni d’Arma e civili hanno scelto la Sua gloriosa effige come esempio da rimirare e, soprattutto da imitare.